Da quando abbiamo intrapreso nuovamente, dopo decenni, l’avventura della dirigenza di questo Giornale ci sono giunte puntualmente notizie da più parti su richieste di destituzione del sottoscritto da tale compito. Non potevamo che accogliere con sufficienza tali iniziative poiché fin troppo abituati a svolgere il ruolo di “personaggi scomodi” per quanti, avidi di potere, da sempre desideravano avere la strada spianata per agire e produrre ogni nefandezza ai danni dei loro Amministrati. Lo fecero autorevoli rappresentanti della Democrazia Cristiana locale recandosi in pellegrinaggio in quel di Caserta affinché il mai dimenticato Prof. Federico Scialla ci “licenziasse” come corrispondenti de Il Giornale di Napoli poiché, allora, denunciavamo il malaffare in voga presso la ex USL 10 di Teano. Denunce scaturite, poi, in conseguenti arresti per lo scandalo dei farmaci interrati… Troppo scomodo quel corrispondente! La storia si perpetua negli anni e continua fino ad oggi come si evince dall’intervento dell’Editore del 28.08.2022, Dr. Marco Guttoriello. Tant’è. Per nostra formazione mentale e culturale abbiamo sempre cercato di interpretare al meglio la professione del Giornalista, come missione, come spirito di servizio, senza mai accettare prebende di sorta da parte di nessuno. Una pratica molto in voga anche in questo settore. Anche per questo, troppo scomodo quel corrispondente! Quindi, se qualcuno accetta i nostri puntuali inviti ad avvalersi di queste pagine per qualsivoglia intervento, contributo, polemiche, contraddittorio, manifesto politico e/o amministrativo, bene, altrimenti continueremo come facciamo ormai da circa 40 anni. E non esiste Editore che possa farci recedere. Ancor più il nostro poiché abbiamo dalla nostra il padre che conosceva molto bene il nostro agire. Né siamo dei Giano Bifronte. Siamo fatti così. Comunque una garanzia per chi vuole confrontarsi civilmente e liberamente. E, di contro, il nostro scomodo libero dissentire rispetto a improduttivi atti amministrativi può servire anche a ricordare a qualcuno abituato da sempre a governare in solitaria “…come sa di sale lo pane altrui, e com’è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”. Premesso ciò, andiamo a vedere cosa è successo in questo lasso di tempo di una estate eccezionalmente rovente. Cominciamo con il dire che l’Amministrazione, prima dell’inizio del periodo vacanziero era impegnata con i Conti delle casse comunali e l’ipotesi (da scongiurare) di un potenziale dissesto finanziario, ovvero chiedeva la verifica “dell’attendibilità e correttezza” dei “conti” prodotti dal Commissario Straordinario, avvalendosi della collaborazione di un Consulente esterno. Tanto accedeva il 05 agosto con Delibera n. 69. Poi vi è stata la carambolesca vicenda relativa alla annosa grave situazione di Via Rio Persico per la quale, sembra, non sia stata data ancora soddisfazione, non solo alla soluzione, ma nemmeno alle legittime interrogazioni dell’Opposizione, per le quali, è stata inoltrata una kafkiana richiesta di accesso agli atti da parte di un Consigliere Comunale dell’opposizione stessa, il quale, probabilmente non sapeva che è suo sacrosanto diritto, in quanto Consigliere, di accedere liberamente ad ogni Atto amministrativo senza produrre alcuna richiesta formale. Tant’è. Poi rispunta la questione Assistenza Sanitaria sull’intero territorio per la quale il Sindaco di Conca della Campania si è fatto sentire a causa dei ritardi nei soccorsi da parte del 118. Una voce grossa a cui ha fatto eco, ma solo eco, quella del Sindaco di Teano, il quale, sembra essersi accorto solo oggi in che condizioni sono stati lasciati i Cittadini di Teano e del Comprensorio “sollecitando un’azione politica comune finalizzata al miglioramento del servizio di trasporto dei malati e dei feriti…”. Trattandosi di “sollecitazione” (azione o iniziativa configurata da scopi o da effetti di richiamo), si presuppone che già in precedenza vi sia stata qualche iniziativa in merito. Quindi va “sollecitata”. In primis, l’iniziativa è partita dal Comune di Conca della Campania e non dal Comune di Teano con più alta densità abitativa, poi, da quando si è insediata l’attuale Amministrazione, non si è mai parlato di iniziative volte a tutelare il bene primario di eccellenza, la salute, se non pagando tempestivamente Centri Privati che operano sul territorio.
Nel frattempo, causa “bombe d’acqua” i puntuali fiumi d’acqua che hanno invaso le strade cittadine e delle frazioni causa mancata pulizia di tombini e caditoie. Ma si sa, a tutto c’è rimedio. Infatti, è all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, riunito in sessione straordinaria, “il piano economico finanziario del servizio di raccolta dei rifiuti”. Ovvero? Sono in dirittura di arrivo nuove stangate per la Tari? O, molto più saggiamente, proposte per mettere mano alla disfunzione burocratico amministrativa che fa registrare “grande difficoltà ad incassare le entrate dell’Ente, in particolare della Tari e del servizio idrico”, così come evidenziato dalla “proposta di dissesto finanziario” vergata dal Commissario Straordinario?”. Non vorremmo che la soluzione sia peggio del problema! E che dire dell’illuminazione pubblica, pressoché inesistenti in più parti del territorio comunale e che vede lampioni stradali che ad ogni soffio di vento cadono pericolosamente a terra? Ripristino poi affidato, con lauti compensi, alla stessa ditta che li ha installati!!! E ancora, sempre in questo lasso di tempo, abbiamo appreso per il caso Impianto GE.S.I.A. S.p.A., che per addivenire ad una definitiva soluzione è prevista “un’udienza ricadente nel primo trimestre 2023”. In sostanza sembra che ci troviamo ancora in una sterile condizione “interlocutoria”. Per la cronaca, in quanto alla Tari, il Comune di Carinaro ha previsto una sostanziosa decurtazione sulle bollette degli Operatori commerciali oltremodo penalizzati dal lungo periodo Covid.
Pasquale Di Benedetto