Da persona interessata ed appassionata alla politica locale, visto il particolare momento e la delicatezza degli argomenti in programma, mai avrei immaginato di assistere, durante la scorsa seduta del Consiglio Comunale, al delirio della maggioranza con una minoranza allo sbando. Palpabile il disaccordo tra la Consigliera Mignacco ed il suo, ora è ufficiale, ex gruppo ed a lei vanno i miei più sinceri auspici per il futuro perché ha dimostrato di essere coerente e non al “servizio” di chicchessia. Fatta questa doverosa premessa mi sia concesso di dire che la seduta, nel suo insieme, è stata a dir poco imbarazzante!
Giri di parole e voli pindarici per giustificare e far approvare la rettifica al rendiconto del Commissario Prefettizio che ha portato alla richiesta di dissesto dell’Ente, il tutto farcito da una ingiustificata ed incomprensibile esaltazione delle proprie doti e delle proprie capacità matematiche, per non parlare dell’ostentazione dell’immenso amore per la città di Teano. Non sono mancati poi richiami all’altissimo senso del dovere e al non comune spirito di sacrificio spinto al limite dell’umana sopportazione che ha loro consentito, dopo notti insonni passate su libri mastri lordi di escrementi di topo (stipati in anfratti sconosciuti ai più e rinvenuti solo grazie ai ricordi di ex dipendenti), di confutare il lavoro fatto dal Commissario Prefettizio. Quest’ultimo, a dire del primo cittadino, colpevole d’aver redatto il documento con superficialità dal momento che i conti, quelli fatti dall’attuale Amministrazione, cioè dall’assessore Izzo e dal dottor Del Vecchio, dicono ben altro. Non c’è da stupirsi di tanta umiltà, la mela non cade mai lontana dall’albero!
Mi perdonerà il Sindaco se, visto il linguaggio usato per trattare l’argomento ed apostrofare quanti hanno vedute diverse dalle sue, considerata anche la tracotanza e la superbia manifestata, continuo a credere che l’attuale Amministrazione non sta agendo nell’interesse della Città. Le considerazioni espresse sul lavoro del Commissario e dei suoi collaboratori, a mio modesto avviso, sono assai gravi perché non si limitano a contestare un dato matematico, un errore di calcolo (sebbene abbia più volte ripetuto che non esclude egli stesso errori nella sua revisione del rendiconto), ma entrano nel personale quando sostiene che il lavoro è stato fatto con superficialità e senza amore, come dire con negligenza, apatia ed anaffettività. Grazie a lei la cittadinanza ha scoperto che i numeri sono senzienti e possono trasformarsi a seconda dell’amore espresso dal matematico (ragioniere) che li somma, sottrae o divide, dando così risultati diversi.
Mi domando se i consiglieri di opposizione non avrebbero fatto meglio ad abbandonare sin da subito l’aula, inficiando così la seduta, ovvero disertare la seduta. Questo *circo* è durato anche troppo e poco importa astenersi o votare contro! Inutile prenderci in giro, l’unica soluzione, lo dico da sempre, è il dissesto e ieri si è forse sprecata una grande occasione! I creditori, se di loro ci si preoccupa, in tal caso avranno due possibilità: accettare la proposta di liquidazione (di importo inferiore al dovuto) o rifiutare l’offerta ed attendere, serviranno forse alcuni anni ma alla fine incasseranno.
Quanto ai ringraziamenti espressi da Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza alla dottoressa Piccirillo per il contributo dato all’attuale Amministrazione nella realizzazione del documento di revisione del rendiconto mi domando come, avendo ella stessa coadiuvato anche il Commissario ed i sub-Commissari, non siano emersi già in precedenza quei *tesoretti* che, a quel che ci è dato sapere, l’Ente vantava già prima del 31 dicembre 2021. Che strano, ho sempre creduto che la memoria si perdesse con l’età ma, evidentemente, ciò non vale per gli ex dipendenti del comune di Teano, forse diretti discendenti di Pico della Mirandola.
Il Cittadino
Fausto Stavolone