CASERTA – I lavoratori del Consorzio Unico di bacino che assicura il servizio di prelievo dei rifiuti solidi urbani in 62 comuni del Casertano ed in tre del Napoletano proseguono la protesta iniziata il 10 marzo scorso per sollecitare il pagamento delle spettanze del mese di febbraio. Cresce, dunque, il disagio soprattutto ad Aversa e negli altri comuni dell’agro aversano dove centinaia tonnellate di immondizia continuano a non essere rimosse. Stamattina i manifestanti hanno bloccato la statale Caserta-Napoli in prossimita’ del bivio per S.Nicola la Strada , mentre altri effettuano un presidio al corso Giannone, a Caserta, davanti alla sede del consorzio, con gravi ripercussioni sul traffico automobilistico. Restano ancora bloccati l’ex CDR di S.Maria Capua Vetere e la discarica di San Tammaro. In alcuni comuni i sindaci hanno ricorso all’appalto a ditte private per la raccolta dei rifiuti che vengono conferiti a Casalduni e a Caivano. Per tentare di risolvere la delicata questione proseguono gli incontri finalizzati a reperire subito gli oltre 4 milioni di euro necessari per pagare le spettanze arretrate.
Servirebbero alle ormai vuote casse del Consrzio 4 milioni di euro per corrispondere gli stipendi ai 200 e più lavoratori. I Comun, ricorddiamo, sono morosi per una cifrea di 140 milioni di euro nei congfronti dell’ente.
Casertacè.net