Erano alla fine del soggiorno viennese. Affascinati dal Prater e dai magnifici storici palazzi che rendono Vienna, la capitale austriaca, piena di fascino e una storia che in parte ci appartiene, si aggiravano tranquilli e rilassati Lei, L.L. giovane avvocato teanese e lui M.DF. penalista casertano con il loro piccolo figlioletto. La giovane coppia si era concessa un fine settimana nella splendida città austriaca, programmata da tempo ma sempre rinviata per impegni di varia natura.
Erano troppo rilassati, forse anche perché una città come Vienna non ti suggerisce mille precauzioni come faremmo dalle nostre parti, e così mentre si accingevano ad imboccare un sottopassaggio pedonale, è stato facile per il lesto ladruncolo sfilare la borsa portata disinvoltamente a tracolla della mamma, impegnata in quel momento ad accudire il piccolo turista nel passeggino e scappare via. Qualche attimo di spavento e smarrimento da parte della coppia che non si era accorta di essere seguita e subito è scattata la ricerca di un posto di Polizia dove fare la denuncia di furto.
Purtroppo le prime indagini non hanno dato esito positivo e i mille e cinquecento euro custoditi in contanti nella borsetta si sono volatilizzati insieme alle carte di credito e documenti personali che sperano possano essere trovati in qualche cassonetto di rifiuti o come qualche volta i ladri pseudo galantuomini fanno, in qualche cassetta per le lettere
Alla coppia non è rimasto altro che fare i bagagli e ripartire per l’Italia portando con se un bel ricordo della Città e la convinzione che forse è consigliabile viaggiare con meno contanti e più attenzione.
Clorinda Macchiarella