Lunedi scorso, ad una precisa domanda rivoltagli da uno degli studenti di una scuola superiore in visita al Quirinale, il Presidente Sergio Mattarella ha risposto:
“L’evasione fiscale è l’esaltazione della chiusura in sé stessi, dell’individualismo esasperato….Chi evade cerca si sfruttare le tasse che pagano gli altri per i servizi di cui si avvale. E’ una cosa, a rifletterci, davvero indecente”.
Non vogliamo fare le pulci a nessuno; quel che dice il Presidente è più che condivisibile, però conosciamo meglio alcune posizioni, quella dei Deputati e Senatori, per esempio. Un Deputato della Repubblica percepisce: uno stipendio base di 19.525,396 euro al mese un emolumento per il portaborse di 7.804,232 euro al mese un rimborso spese effettuate di 5.621,690 euro al mese un rimborso spese per viaggi di 2.052, 019 euro al mese per un totale di oltre 35 mila euro al mese. E fin qui tutto bene, perché ci sarebbero le ritenute d’acconto che equivalgono a tasse pagate alla fonte. Quel che molti ignorano è che ciascun Deputato ha diritto, a titolo assolutamente gratuito:
• All’ingresso alla tribuna d’onore degli stadi • Alla tessera per l’ingresso al cinema
• Alla tessera per l’ingresso al teatro
• All’accesso su autobus e metropolitana
• All’uso dei francobolli
• Ai viaggi aerei su territorio nazionale
• Ai viaggi in treno su carrozze letto
• Alla frequenza di corsi di lingue straniere (ma anche quelle di italiano non sarebbe male che le frequentassero!)
• Al rimborso di spese mediche e di ricovero in clinica
• All’assicurazione antinfortuni e di morte
• All’acquisto di qualsiasi giornale.
• Al Ristorante a prezzi ridicoli
Ora, caro Presidente, a me risulta che gli autobus, le metropolitane, gli aerei, i treni, l’assistenza medica differenziata ( non a carico SSN) e via discorrendo, sarebbero parte di quei “servizi” che lo Stato garantisce con la riscossione delle imposte, e nel caso di fattispecie a NON pagarle non sono gli evasori, i quali almeno pagano regolare biglietto per viaggiare o andare a teatro, ma persone che, pagando o non pagando le tasse, godono di privilegi ( o servizi, come a lei piace chiamarli ) che tutti “gli altri” manco si sognano! Non le pare che anche questa sia “una cosa, a rifletterci, indecente”? Perché tanto accanimento, fino a ventilare la galera, per il fruttaiolo che non batte qualche scontrino, e tanta elargizione gratuita di servizi statali verso persone già enormemente gratificate da stipendi, liquidazioni e pensioni da favola? Non le sembra che qualcosa non vada proprio per il verso giusto? Che tutti debbano pagare le tasse è sacrosanto; ma lo è anche il ridurre altre spese che pure paghiamo tutti, anche chi evade. Se si pensa che la gestione della sola Camera dei Deputati costa la bellezza di 4.289,968 euro al minuto, c’è veramente da mettersi le mani in testa! E non basterebbe la diminuzione degli eletti a ridurne il costo, se continuassimo a mantenerne i privilegi.
Cordialmente.
Claudio Gliottone