Da qualche anno indegnamente sono il guardiano di questo convento, guidando alcuni frati e una numerosa accolta di novizi e postulanti.
Venni a conoscenza, con i relativi aggiornamenti di una storia singolare, di cui vi darò contezza per il singolare svolgimento. Nel 1996 il convento di Teano Diretto da Padre Nunzio ospitò la venerabile lingua di SantAntonio. Per l’occasione il saggio confratello incaricò due cultori di Storia Zarone e De Monaco di stendere una Storia del Santuario. I due la confezionarono, poi tutto sfumò, perché lo Spirito Santo soffia dove vuole e non se ne fece più nulla. Nel 2000 il mio dotto confratello li interpellò di nuovo per solennizzare il Giubileo.
Lo Spirito Santo soffiò di nuovo in altre direzioni e non se ne parlò proprio più. Soffiò a tal punto forte che trasportò il volitivo Nunzio in altri conventi dove la sua fama era cresciuta a dismisura.
I due rassegnati riposero lo scritto in un tarlato baule e si decisero a scrivere altro , questa volta ognuno per conto suo ed ebbero buona sorte. Zarone molto trotterellone si rivolse ad alcuni piccoli editori della regione, facendo un bel buco nell’acqua. Poi L’avvocato Zarone fu accolto nella casa del Padre e il De Monaco restò solo.Pur solitario come romito non si arrese,
Interpellò qualche parente, ne parlò agli amici e ammiratori del trapassato ma le cose non cambiarono.Dopo diverse vacillonerie giustificate dal fatto che Zarone e Padre Pino si erano azzuffati per altre questioni il superstite Autore ne parlò con Padre Pino, che non si rifiutò, anzi…ma, scadendo il suo lungo mandato di Guardiano doveva essere trasferito. Promise, però, con garbo che se fosse rimasto al convento avrebbe personalmente curato la pubblicazione.Lo Spirito soffiò e il buon confratello da frate collinare si ritrovò Guardiano isolano ad Ischia.
Parlò col successore, un confratellone bello e austero.Dopo qualche reticenza accettò ma temporeggiava. Lo sfortunato autore in occasione di un concerto pianistico parlò della historia che stava assumendo all’inverso le caratteristiche del ” Barbiere di Siviglia” Il fraticello, autorevole e determinato diede la sua parola che avrebbe di persona risolto la ormai spinosa faccenda. Posso aver dimenticato qualcosa e me ne dolgo perché la cosa mi fa un poco sorridere per la complicata e nodosa vicenda. Fu interessata anche la Proloco ma zorbe” come usa dirsi in linguaggio fiorito . Per ora non mi giungono notizie da Teano essendo stato nominato un novello Guardiano e che le sue opere pastorali e di giusta ordinazione possano fiorire come “il bastone di S.Giuseppe.”
Il nostro Taumaturgo Santo Antonio scioglierà i nodi, presto e bene. Amen!
Vi saluto e vi benedico.
Fra’ Temperino da Terni O.F.M.