Il nuovo anno è appena iniziato, quello vecchio è andato via senza molti rimpianti. Le previsioni oggi si fanno su tutto, lo sport, la salute, l’amore, l’economia. Solo le tragedie non si riescono a prevedere e purtroppo puntualmente accadono. Cosi come accade che ogni cinque anni ci tocca eleggere una nuova Amministrazione Comunale e come facciamo ogni fine d’anno ci auguriamo sempre, a torto o a ragione, che sia migliore di quella che è passata.
Non siamo ancora nell’anno cruciale, questo avverrà l’anno prossimo, forse in primavera ma, intanto, perché non provare ad abbozzare qualche previsione sui prossimi candidati a sindaco sapendo che in questi casi si parte in cento per arrivare in cinque. Qualcuno lo aveva già proposto qualche mese fa ma ci sembrò alquanto prematuro. Oggi invece considerando i tempi della politica (si fa per dire) l’idea non ci sembra peregrina e allora tuffiamoci in questa operazione da Mago Othelma.
Ci sia però concessa una premessa: quello che scriviamo ed i nomi che faremo sono solo frutto della nostra fantasia sviluppatasi sulle cose raccolte per strada, un commento, una proposta insomma, ma che alla fine si sono trasformate in ipotesi. Se però qualcuno dei nominati non si riconoscerà in queste previsioni non ha che comunicarcelo e noi nei prenderemo atto con regolare smentita.
Chiaro? E allora via…
Azz… già sono passati quattro anni? E si e ne manca uno per ritornare alle urne e farti un amico e cento nemici. Che vuoi dire ? mi chiede il giovane cronista.. Voglio dire che poiché i candidati, tra sindaci e consiglieri comunali saranno quasi cento, ne puoi votare solo due, il resto se non diventeranno tuoi nemici certamente ti toglieranno il saluto per molto tempo.
Allora proviamo ad immaginare lo scenario che potremo trovarci davanti all’inizio del prossimo anno.
Partiamo dall’attuale sindaco Nicola Di Benedetto: qui non ci dobbiamo inventare proprio niente perché per sua stessa ammissione non intende fare il sindaco se non per una sola legislatura, a meno che non ci ripensi magari spiegando che vorrebbe completare il lavoro avviato nella precedente legislatura. Se però dovesse confermare la rinuncia, è plausibile che l’associazione “Un’opportunità per Teano” che ne sponsorizzò e sostenne la candidatura, potrebbe riprovarci magari con l’attuale assessore alle finanze il dott. Eduardo Sacco (nessuno come lui conosce la disastrosa situazione finanziaria dell’ente e magari riuscire laddove non è riuscito come assessore alle finanze) oppure la capogruppo di maggioranza la dott.ssa Adele Passaretti che si è spesa molto in termini di visibilità, ostentando in varie occasioni la fascia tricolore che indossa in modo altero e solenne, chiaro come segnale di aspirazione, ma da non trascurare le mai sopite aspirazioni dell’ avv.Aluisa Monteforte, discreto e silenzioso vicesindaco. Sempre proseguendo nel campo della maggioranza, . non ci fu dichiarazione di interesse la volta scorsa da parte del dott. Renato Bellitti e riteniamo che, dopo la esperienza della consiliatura in corso ne avrà viste abbastanza per mantenersi alla larga da una simile ipotesi. Una candidatura quasi naturale sarebbe quella del Presidente del Consiglio avv. Carlo Barra ma abbiamo l’impressione che forse la gestione poco chiara della scabrosa vicenda del deposito rifiuti di S.Croce (Gesia S.p.A.) non gli abbia riservato molta popolarità o meglio la popolarità positiva necessaria per una aspirazione così ambiziosa.
Ci fermiamo qui e non ce ne vogliano i non nominati della maggioranza ma sottrarremo spazio utile per completare la panoramica anche nelle altre aree.
Nel campo delle opposizioni la situazione sembrerebbe meno complessa perché nel gruppo di Toscano sarà difficile che il dott. Valerio voglia riproporsi per la carica di sindaco e questo vale anche per l’avv. Nella Lonardo. Per la Prof.ssa Rosaria Pentella il discorso è diverso, non ambisce fare il sindaco però avrebbe tanta nostalgia dell’attività di assessore al turismo: le mancano tanto le sfilate garibaldine e le cerimonie sotto i vari monumenti storici drappeggiati del tricolore con il sottofondo della fanfara. Ella però è donna scaltra, sa che questa è una ipotesi realizzabile solo a condizione che a fare il sindaco venga richiamato l’ex ing. Raffaele Picierno, che ci dicono già all’opera ed in fase di consultazione con i suoi vecchi e fidati amici ( Marco Zarone , Franco Magellano, Adriano De Monaco ed altri in fase di scelta) ed in questa direzione sembra si stia muovendo con iniziativa autonoma e non condivisa all’interno del partito di appartenenza il PD.. Chi invece ci pensa e seriamente, e’ l’avv. Giovanni Scoglio anche perché ci ha già provato la volta scorsa ma il vento del rinnovamento e della novità smorzarono le sue ambizioni costretto al ridimensionato ruolo di tenace oppositore dell’attuale amministrazione. Nel PD probabilmente si svolgerà la battaglia più cruenta. Non è un mistero che si fronteggiano all’interno almeno due posizioni che farebbero capo all’on. Pasquale Picierno ops! Pina Picierno e l’altra allo zio Raffaele ex sindaco di Teano che non ha mai smesso di sognare un ritorno alla casa madre. In questo scontro titanico riteniamo che l’ago della bilancia sarà tutto nelle mani dei giovani PD che ci sembrano sufficientemente motivati per non perdere una occasione che consenta loro la definitiva consacrazione a forza viva e determinante della locale sezione. Per una doverosa estensione della panoramica non possiamo tralasciare una ipotesi che circola con sempre maggiore insistenza tra chi vuole tenersi aggiornato. Non sappiamo se per conoscenza diretta o per auspicio ma circolano indiscrezioni sulla eventualità di una candidatura del dott. Dino D’Andrea nipote dell’ex sindaco Raffaele Picierno e cugino dell’on. Pina Picierno, nonché titolare di un affermato centro diagnostico. Questa ipotesi, per quanto stimolante, avrebbe però bisogno da parte sua di alcune premesse che riguardino la compatibilità degli attuali impegni con quelli di una ipotetica sindacatura e la possibilità di poter disporre delle risorse umane intellettuali, professionali, di competenze che gli consentano di sancire discontinuità con la situazione attuale. Non ci sembra una ipotesi percorribile ma solo per una sua personale e professionale indisponibilità ma, in politica nulla è definitivo e nulla è impossibile.
Certo che se si verificasse questa ultima ipotesi sarebbe proprio un destino crudele quello dell’ex sindaco Picierno, prima la nipote Pina ed ora il nipote Dino, sulla sua strada ad ostacolarne la corsa, come dire è una guerra tuta in famiglia. Ma occorre proseguire: Passiamo nell’altra sponda politica, pur rimanendo nell’ambito della minoranza consiliare. In città resistono ancora altre sigle politiche che meritano un’occhiata discreta perché i partiti, per quanto poco popolari in questa particolare fase politica nazionale, conservano una certa forza di condizionamento che potrebbe riservare qualche sorpresa. Quale? Per esempio una ricandidatura del sempreverde prof.Mario Toscano che nell’ultimo giro di boa si sacrificò per dare spazio al figlio Valerio ma oggi, difronte ad una probabile rinuncia del figlio, potrebbe sfruttare la sua posizione di commissario politico all’interno della sezione di Forza Italia per imporre un suo ritorno alla lotta elettorale.
Vi accorgete che più andiamo avanti e più diventa delicato il discorso perché, dopo tutto il lavoro svolto sul territorio soprattutto in materia di rivalutazione delle risorse archeologiche il Movimento 5 Stelle con la sezione di Teano in Movimento vorrà mettersi alla prova e sfidare l’agone elettorale o proponendo un proprio candidato o attraverso una condivisione di programma con altre forze presenti ma non meglio identificate. Sarebbe una decisione quasi naturale perché altrimenti non avrebbe senso tutta l’attività svolta fino ad oggi. Non ci pervengono notizie o soffiate da parte dei Fratelli d’Italia e del SEL ma siamo sicuri che quanto prima radio fante ci porterà qualche lieta novella.
In un prossimo articolo ci occuperemo delle candidature a sindaco di personaggi della società civile, dei quali conosciamo le aspirazioni sia per storia passata che per recenti sollecitazioni o segnalazioni.
Ribadiamo in conclusione che, quello che abbiamo scritto è solo frutto di ciò che ci è capitato di ascoltare ed osservare nel corso dell’anno passato e trasformarlo in previsione. A tal proposito se abbiamo omesso qualche nome non ce ne vogliano c’è tempo per rimetterli in corsa. La gara deve ancora cominciare, ora siamo ai giri di campo per sciogliere i muscoli.
Figueras