Nell’attesa del nuovo Dpcm che potrebbe essere annunciato oggi dal Presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa, varando così nuovi provvedimenti di restrizioni, i disordini di piazza sono aumentati.
C’è da dire che se sale la tensione tra il Governo centrale e le Regioni per l’approvazione di alcune norme da inserire nel nuovo Dpcm, sale la tensione anche tra i cittadini.
A giocare un ruolo fondamentale in questa vera e propria guerra sociale è anche la tensione e la pressione psicologica. Dopo la notte di Napoli, anche a Roma sono partite le manifestazioni di protesta: da situazioni di disagio economico e sociale in scontri e atti di violenza.
C’era chi manifestava contro la falla del sistema sanitaria, chi protestava contro il coprifuoco e l’ipotesi di un lockdown, chi contestava le misure inefficaci prese dal governo in questi mesi.
Sara Finocchi