Mi avevano chiesto responsabilità… Di non fare demagogia su un argomento delicato… Ed io l’ho fatto, senza esitare, perchè un politico non dovrebbe cavalcare l’onda del momento a suo uso e consumo. Ho invocato chiarimenti al Sindaco e all’Amministrazione, ho letto carte ed altre ne ho richieste (ma attendo invano da mesi) perchè volevo essere preparato per informare i tanti cittadini ansiosi di risposte. Ma più provo ad informarmi e più non riesco a vederci chiaro. So solo che, a quasi tre mesi di distanza dalla esplosione della notizia, si continua a tergiversare, a non assumere posizioni chiare, a cercare di nascondersi dietro le scuse più banali. Ebbene, sarò chiarissimo: io questo impianto a Teano non ce lo voglio e farò di tutto per impedirne la realizzazione!!! Sopratutto perchè l’atteggiamento di chi dovrebbe guidare la nostra città è troppo ambiguo. Si sente già il puzzo… Ben prima che arrivino i rifiuti!
8 ore fa IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI –
Durante lo scorso Consiglio Comunale la collega Passaretti, a nome dell’intero gruppo consiliare di “Un’Opportunitá per Teano”, ha scandito con chiarezza gli impegni dell’Amministrazione: 1. Convocazione congiunta delle Commissioni consiliari interessate per studiare con accortezza le carte, 2. Consultazione aperta a tutti i cittadini, per dare un messaggio chiaro, forte, partecipato e unitario, 3. Amministrazione compatta e decisa a difendere l’esito dell’indagine popolare.
Nei giorni successivi le Commissioni sono state insediate e la prossima settimana la Giunta delibererà in merito alle modalità della consultazione popolare. Ricordo che nel corso di quel Consiglio ho provveduto ad illustrare le principali caratteristiche del progetto, le sue criticità, la storia di quell’area, la documentazione pervenuta e quella ritrovata agli atti del Comune. Mi pare anche di ricordare che chiunque abbia voluto confrontarsi o avere informazioni é stato accolto e soddisfatto cortesemente nelle sue richieste. La maggioranza ha inoltre concluso il suo confronto interno dopo aver valutato le carte trasmesse.
Nello stesso periodo mentre si è avuto notizia di iniziative e momenti di confronto e analisi – sintomi di una comunità interessata – qualcuno, anzi più di uno, ha pensato bene di autonominarsi paladino di una crociata per liberare la “terra santa” dalle “truppe infedeli”. A questo punto è partita con cronometrica precisione la solita caccia all’untore e il sistematico oblio dei chiari impegni già assunti dall’Amministrazione.
Tutto sembrerebbe nascere, ed è (era) a mio parere un po’ strano, dalla scelta di non esprimere pubblicamente il mio pensiero sulla faccenda. All’inizio ho spiegato le mie motivazioni (a chi me lo ha chiesto) e ho difeso tale scelta pensando di dovermi spendere innanzitutto per spiegare i problemi a chi avesse la voglia di conoscerli e di concentrarmi per tentare di accrescere legittimamente il potere di decisione del Comune su una questione che vede la Regione protagonista principale per l’eventuale rilascio dell’autorizzazione all’apertura dell’impianto.
A nulla è valso spiegare che, per alcune importanti scelte territoriali, l’Amministrazione intende, come illustrato nel proprio programma, capovolgere il normale e storico approccio. Non più decisione verticistica ma partecipazione della comunità che prima si informa e poi indica al Sindaco la strada da seguire, l’obiettivo da raggiungere. Il Sindaco che partecipa da cittadino tra i cittadini con il suo voto che vale uno, salvo poi riassumere su di sé la responsabilità del fine da raggiungere.
Poi ho iniziato a mettere insieme i pezzi del puzzle raccolti nei giorni precedenti, anche grazie alle insistenti domande del primo firmatario di una petizione promossa dai Giovani Democratici di Teano, il quale, incurante di tutto ciò che cercavo di argomentare in merito all’iter della petizione presentata, ripeteva in modo martellante il suo mantra: “Lei che ne pensa?”. Lo stesso ritornello dei soliti “personaggetti” che colorano a comando e che stanno già appestando l’aria con i loro inenarrabbili sospetti.
Per alcuni non è proprio concepibile: “Il capo e la maggioranza non dettano la linea? Non è possibile! C’é qualcosa di strano!”
Siamo lontani anni luce. È come se volessi farmi capire dai marziani.
Certo è che mi sembra un pochino eccessivo prendere lezioni di difesa del territorio e di equilibrio ambientale da un partito che con lo sblocca Italia ha inteso blindare la realizzazione di nuovi inceneritori, dichiarandoli di interesse strategico nazionale, e che di recente ci ha chiaramente rivelato la considerazione che ha degli istituti costituzionali della partecipazione popolare, invitando all’astensionismo gli italiani su un referendum riguardante il territorio, lo sviluppo sostenibile, le tutele e le comunità. Si può essere così dissociati, strabici o scordarelli? Perché a volte il territorio va difeso e in altri casi offeso? Perché la voce delle realtà locali dovrebbe essere ascoltata ad intermittenza? Perché la partecipazione non è sempre un valore aggiunto?
Certo che i giovanotti sono in buona compagnia. Si sono accodati al teatrino itinerante dei soliti storici ululatori, stringendo una cosciente alleanza che li digerirà e poi li espellerá. Certo che questi ultimi sono un po’ patetici: continuano a strimpellare lo stesso strumento affidatogli dalle solite amorevoli mani e parlano come se la loro storia e quella di chi li gestisce non li avesse già sgamati.
Chiudo purtroppo con una riflessione sulle parole che un giovane strabico democratico, in piena enfasi creativa, pare abbia esclamato, con riferimento all’impianto “E questa sarebbe l’Opportunitá per Teano?”
Caro giovanotto ti rispondo con una frase che una persona, molto più matura di me, qualche tempo fa mi disse per sollevarmi in un momento di cupo pessimismo: “Andate avanti. Oggi si respira. Oggi c’è ossigeno”
Commenti
Io fossi in te caro Sindaco sarei più umile! Forse dovresti dire ai cittadini che L’ Amministrazione da te presieduta non si è neanche degnata di partecipare alla conferenza dei servizi! Ancora, che l’area sulla quale dovrebbe sorgere l’impianto non ha la necessaria destinazione Urbanistica , che esiste una autocertificazione il cui contenuto andrebbe attentamente verificato.
Considero grave l’atteggiamento tenuto dalla Tua Amministrazione in relazione a questa triste vicenda, e mi riferisco in particolare alle dichiarazioni rese da qualche consigliere nel corso di una pubblica assemblea! Devo purtroppo ricordarti che sei Tu il più alto e graduato guardiano laico di questo territorio, a te spettava sin dal primo momento, verificare la legittimità di questo progetto. Ancor piu gravi sono queste tue considerazioni…………non accetti lezioni sull’ambiente, non mi sembra che ti si voglia dare alcuna lezione.
La difesa del territorio è una priorità, un diritto di tutti i cittadini, e le tue considerazioni non valgono a svilirne l’importanza. Modifica il tuo atteggiamento……………..sii piu umile, renditi conto di quanto sia grave l’insediamento di una attività insalubre e pericolosa.
Certo…. se non vi siete neanche preoccupati di partecipare alla conferenza dei servizi…….eravate forse impegnati a verniciare le scuole o annaffiare le aiuole?
Giovanni Scoglio
7 ore fa
Teano fa sentire forte la propria voce. Dai comitati di cittadini, ai partiti di Sel, 5 Stelle, PD, Forza Italia, Giovani Democratici, Fratelli D’Italia, alle associazioni come l’Ascomart, la Fidapa, Mille Scopi Più Uno, il Forum Giovanile e tanti altri. Tutti a sostenere, con forza, il proprio NO all’impianto di S. Croce. L’Amministrazione della Città deve necessariamente essere al nostro fianco in questa battaglia, avendone il diritto e soprattutto il dovere. Ma deve dirci, una volta per tutte, da che parte sta. Diversamente, andremo comunque avanti… TUTTI INSIEME!!!