Cristian e Bonolis durante una pausa della trasmissione
Abbiamo appreso, alcuni giorni fa, dal social che il giovane amico Cristian Boragine, è stato ospite della trasmissione “Avanti un altro” condotta dal bravo Paolo Bonolis, coaiduvato efficacemente dal simpatico Luca Laurenti. Una richiesta inviata da Cristian agli autori della trasmissione e prontamente soddisfatta con il relativo invito a presentarsi presso gli studi di Roma un certo pomeriggio per registrare la trasmissione che andrà in onda il prossimo 6 novembre verso le ore 18,30 su Canale 5.
La notizia per la verità non aveva di per se alcuna particolare rilevanza giornalistica ma, nel corso di questi ultimi anni, abbiamo scoperto che dove c’è Cristian c’è qualcosa di speciale, di non normale. Insomma quando Cristian si muove o è già accaduto qualcosa o sta per accadere ed allora, incuriositi ci siamo voluti informare direttamente dall’autore della trasmissione Marco Salvati che, alla nostra domanda su come avesse trovato il nostro Cristian, ci ha prontamente risposto:” Chi quel giovanotto con la SLA?” Si proprio lui. “ Quando abbiamo valutato la richiesta di partecipazione abbiamo pensato solo ad accontentare un ragazzo sfortunato, quando invece si è presentato presso i nostri studi, abbiamo fissato quei grandi occhioni che ci scrutavano dalla testa ai piedi ed allora abbiamo capito che era un ragazzo speciale”.
Cristian ed i suoi accompagnatori, due persone rappresentanti di una onlus di Calvi Risorta, da sempre amorevolmente vicini a Cristian, sono stati ricevuti molto calorosamente da tutto il team della trasmissione ma il momento più toccante è stato quando Cristian, incrociando Paolo Bonolis gli ha allungato le braccia al collo e lo ha tenuto stretto per molti secondi. Paolo il giocherellone è rimasto senza parole. Dopo aver offerto un piccolo rinfresco agli ospiti venuti da Teano, il personale dello studio ha provveduto a sistemare Cristian e gli altri in una postazione molto comoda da dove poter osservare le varie fasi della rispesa. Prima però Cristian ha voluto consegnare un foglio a Bonolis. Chi era presente ci ha raccontato che Paolo si è allontanato di qualche passo e si è seduto su di uno scatolo che si trovava nei pressi per leggere il contenuto del foglietto. Al termine della lettura Paolo è ritornato sui suoi passi, si è avvicinato a Cristian e gli ha detto ad alta voce:” Si Cristian dai che questa maledetta SLA la sconfiggeremo insieme. La combatteremo insieme questa battaglia” e si è allontanato ma non è riuscito a nascondere l’emozione di quei momenti.
Il resto, quello che è accaduto nella sala di registrazione non ci interessa, almeno in questa occasione, ci interessava conoscere il contenuto di quel foglietto e Cristian ce lo ha inviato. Abbiamo avuto la sua autorizzazione a pubblicarlo e ci ha detto:” Perdonatemi se qualche volta su FB mi lascio andare a sfoghi con qualche cattiva parola, ma io voglio imprecare solo contro la cattiva sorte che ha voluto occuparsi di me e di altri ragazzi che come me, anche a Teano, non possono vivere la loro vita come sarebbe giusto alla nostra età”.
In quel foglietto c’era scritto questo:
Per fuggire dalla SLA mi perdo nel mondo dei film
Molti dicono che non si può essere felici quando si ha la SLA, io voglio dirvi una cosa molto semplice per farvi capire che si può vivere un po’ meglio anche non pensando alla SLA, anche se ti sta sulle palle e ti rompe il cazzo tutti i tuoi fottutissimi giorni della tua vita, è facile per un momento non pensarci e dimenticarsi di lei.
Ad esempio perché io guardo un sacco di film e scrivo storie? Per dimenticarmi di avere la SLA? Niente affatto, vi spiego meglio, quando guardo i film mi dimentico per alcuni minuti di avere la SLA ed entro nel mondo dei film, nel mondo che non esisto e mi trasformo in uno dei personaggi, a tal punto che delle volte mi guardo in giro per la stanza e di co fra me e me”Ma dove cazzo sono?”
Invece quando scrivo storie faccio del male ma non a me stesso faccio del male alla SLA perché lei è malvgia e cattiva non perdona che si parli male di lei, non sopporto vedere uno come me che combatte dalla mattina alla sera come un fottuto soldato che sta in guerra da 11 anni,
io sono il ragazzo con la SLA
Cristian