“Fonderemo un movimento nazionale per la difesa del Sud, della religione e della Patria, Noi della famiglia Garibaldi non lo possiamo più consentire che siano sottoposti a continui attacchi. Si chiamerà “La stella dei Mille”. Con queste ferme parole la pronipote di Garibaldi, Anita, ospite d’onore della cerimonia di presentazione dei primi quattro francobolli che ritraggono i momenti salienti dell’epopea garibaldina in Italia, ha reagito ai numerosi attacchi di cui è fatta oggetto la memoria storica che si rifà al grande condottiero ed eroe nazionale e non solo.
Un movimento di opinione dunque e non un partito come ha tenuto a precisare quasi a voler anticipare le inevitabili forzature che in queste occasioni non mancano mai. Il personaggio è tosto e prosegue il suo intervento con veemenza, anche se non tutti hanno potuto cogliere compiutamente il senso delle sue parole per effetto della cattiva acustica di cui è dotato il magnifico auditorium dell’Annunziata. La coreografia garibaldina è stata efficacemente resa dal rosso delle camicie degli alunni presenti numerosi, come ormai è consuetudine in analoghe manifestazioni.
Ma l’intervento della nobildonna Anita, cittadina onoraria della nostra città, prosegue con un’altra notizia che farà ulteriormente discutere:” Organizzerò a Teano la parte finale di una grande manifestazione che, come fondazione Garibaldi, vogliamo creare per ricordare a tutte le coscienze, a tutti gli uomini e donne di buona volontà, il fatto che nessuno può tagliarci queste radici storiche che sono la forza della nostra Nazione” e poi ha continuato descrivendo con malcelato orgoglio l’immagine del Generale: nemico degli oppressori, amante della libertà, dei popoli e dei deboli. Un uomo che non amava le ricchezze, che disprezzava la morte ed amava profondamente l’Italia.
Ha fatto seguito l’intervento del sindaco di Teano che ha sottolineato il grande dono che ci ha fatto la storia e del gravoso compito che ha riservato ai contemporanei quali custodi dei valori unificanti.
Seno seguiti gli interventi della deputata Pina Picierno, del rappresentante delle Poste Eduardo Resolo, mentre l’assessore Rosaria Pentella si è riservata il compito di fare gli onori di casa.
C.M.