“In un villaggio viveva un pastorello che di notte doveva fare la guardia alle pecore di suo padre. Si annoiava e quindi, decise di fare uno scherzo: mentre le altre persone erano a dormire egli cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, così tutti si svegliarono e accorsero per aiutarlo. Ma il pastore burlone rivelò loro che era uno scherzo. Questo scherzo continuò per parecchi giorni, fino ad una notte in cui un lupo venne veramente. Il pastore cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, ma nessuno venne ad aiutarlo perché tutti pensarono che fosse il solito scherzo. Così il lupo divorò tutte le pecore”. (dalla Favola attribuita ad Esòpo). Non se ne abbia a male l’ex Sindaco di Teano, Dino D’Andrea, il quale, pur se a tratti simpatico, ci ha spesso, ma troppo spesso, abituati ai suoi “scherzi da pastorello”. “Al lupo, al lupo!”: Il Monaldi dell’Alto Casertano! La consegna dei lavori per i marciapiedi di Viale Italia! La consegna dei lavori per le strade di Teano! L’area per il fotovoltaico più estesa della Provincia di Caserta! Teano Smart City! Il recupero della “vasca” e Via Pioppeto! Centro vaccinale si, anzi no, anzi si! L’area di compostaggio nell’orto della nonna! Concorso Pubblico per Impiegati comunali! Istituto Alberghiero….! Giudice di Pace…! “Al lupo, al lupo!” E il lupo divorò tutte le pecore…compreso il “pastorello”. O no?
D’altronde, come non ammettere che ci ha abituato Lei, Dr. D’Andrea, ad illuderci e a disilluderci mettendo a serio rischio quel poco di stabilità psicologica che avevamo. Vogliamo parlare dell’istituzione Centro vaccinale e Centro tamponi per i quali si è persino “speso” con osannanti Cittadinanze Onorarie, mentre noi, si noi, proprio da queste pagine avevamo evidenziato che, ormai, ben oltre la metà dei Cittadini e degli Anziani di Teano già si erano recati in pellegrinaggio in quel di Sessa Aurunca? Stessa cosa dicasi per il “nuovo” (18.01.2022) Centro vaccinale da Lei strombazzato a destra e a manca, quando ormai la 3^ dose i Cittadini di Teano hanno già provveduto ad effettuarla con il medesimo pellegrinaggio in quel di Sessa Aurunca! O no? Cui prodest? Vogliamo, poi, parlare del Suo strombazzato Hub Vaccinale per bambini presso il Centro Diagnostico del Dott. Dino D’Andrea? Un Centro Vaccinale in un Centro Privato Accreditato? Non puzza un po’ di “conflitti di interessi” o pseudo “aggiotaggio”? Cui prodest? Non esiste, forse, presso il Distretto Sanitario n. 14 di Teano, Via Roma ex Ospedale, una Unità Operativa Materno Infantile con tanto di Servizio Pediatrico e Centro Vaccinale per i bambini? Perché un Hub Vaccinale per bambini presso il Centro Diagnostico del Dott. Dino D’Andrea? E, perlomeno l’opportunità e l’etica dove le mettiamo? Comunque, questa è un’altra storia. Ora torniamo alla Sua ipotetica (e smentita) candidatura a Sindaco. Peraltro sarebbe del tutto legittima dal punto formale, ma non politico, naturalmente. Chi avrebbe interesse a mettere in giro voci sulla Sua potenziale “riproposizione”? Chi avrebbe interesse a far notare (qualora fosse vero) che il Suo Studio di Piazza Sperandeo è meta ed andirivieni di pseudo attivisti politici della prima e dell’ultima ora? Chi avrebbe interesse ad individuarLa quale “regista occulto” di qualche formazione politica o partecipazione “trasversale” di qualche Suo emissario? Tutto ciò, insomma, farebbe parte di una “strategia”, di uno “stratagemma” per continuare, eventualmente, l’Opera dei Pupi attraverso l’utilizzo di fili invisibili?
Vede Dott. D’Andrea, oltre ad avere una nostra nutrita emerotèca quando trattiamo argomenti vari, poiché noi siamo costretti a rispondere ad una Legge sulla Stampa (L. n. 47 /1948), al contrario di chi si diletta su Facebook, anche qui a corredo, Le forniamo qualche utile documento di quanto andiamo ad affermare, senza illazioni o invenzioni frutto della nostra fantasia. Ma siccome le ormai note Fake News sono all’ordine del giorno, dato che non proprio tutti sono tenuti al rispetto di un Ordine Professionale, ad un Codice Deontologico, né tantomeno ad una Legge dello Stato, ancora una volta, per amore della verità e della chiarezza, attendiamo una Sua dichiarazione in merito. Anche perché la Sua espressa volontà “…..tranquillo non mi candido!” è stata consegnata in uno scambio di vedute su Piazza Facebook. Mentre, poi, leggiamo da un Autorevole Quotidiano Provinciale che “D’Andrea sarebbe pronto a ritornare”. D’altronde, ripetiamo, come non ammettere che ci ha abituato Lei, Dr. D’Andrea, ad illuderci e a disilluderci mettendo a serio rischio quel poco di stabilità psicologica che avevamo. O no?
Pasquale Di Benedetto