TEANO – I condomini si oppongono alla realizzazione di uno scivolo per facilitare la vita ad una bambina disabile. Un’azione che appare un’autentica vergogna.
Chiara è una bambina di 15 anni vive ad Isernia dove il papà è un agente di polizia, frequenta il primo ragioneria sezione informatica. E’ una bambina molto sensibile, ama il contatto umano, particolare infatti è il rapporto che lega Chiara con ognuno dei numerosissimi componenti della sua grande famiglia che oltre ai genitori, il fratello, i nonni, è costituita da 13 zii di primo grado e 27 cugini. Chiara è una ragazza disabile dalla nascita, si muove con una sedia a rotelle elettrica. Grazie alla sua carrozzella elettrica, Chiara autonomamente, mantiene i contatti con gli amici e i familiari, ad Isernia dove vive quotidianamente e a Furnolo il paese di origine della sua famiglia. Furnolo è un paesino tranquillo in un paesaggio ricco di castagni secolari con circa 300 abitanti, una grande famiglia dove si vive (o almeno si pensava) un clima familiare, proprio qui nascono le radici della famiglia di Chiara, in questo piccolo borgo la famiglia possiede un appartamento, dove Chiara con la sua famiglia si ritira ogni volta che può, il luogo è il preferito di Chiara, le brillano gli occhi al solo pensiero di andarci.
L’unico grande problema che complica la vita di Chiara, quando si trova nella sua casetta di Furnolo, è rappresentato dai gradini che si frappongono tra la via comunale e casa sua. Chiara è anche una ragazza fortunata ha una famiglia che l’adora, che la sostiene con forza, ha una mamma straordinaria, una donna di 45 anni proveniente da una famiglia numerosa (6 sorelle e 5 fratelli), cresciuta a contatto con i valori tradizionali della famiglia, dove il rispetto, l’altruismo, l’unione e la solidarietà hanno rappresentato i cardini della vita comune. La mamma di Chiara non si è mai persa d’animo, è sempre andata avanti a testa bassa contro tutto e tutti permettendo a Chiara di vivere una vita uguale a quella dei suoi coetanei.
Le battaglie combattute da mamma e papà in 15 anni sono state tantissime, per il parcheggio, per la scuola, per le prestazioni sanitarie, per il superamento delle barriere architettoniche, ed è proprio per il superamento di alcuni gradini, proprio quelli che impediscono a Chiara, tutte le volte che si trova a Furnolo, di essere completamente autonoma che Valeria e Marcello, genitori di Chiara, da oltre un anno, si stanno battendo per realizzare uno scivolo e di conseguenza dare la possibilità alla propria figliuola di essere autonoma. Valeria e Marcello oltre a un dispendio di energie psicofisiche, hanno dovuto sostenere costi onerosi dovuti all’impiego di tecnici e avvocati per rispondere ad attacchi insensati di persone animate solo da una cattiveria ingiustificata, il tutto per dare a Chiara la possibilità di essere autonoma di andare dai nonni, di giocare con gli amici oppure per farsi un giro in completa libertà con la sua carrozzella per le strade di Furnolo dove tutti la fanno sentire di casa. Gli amici di Chiara hanno deciso gridare con una sola voce e sostenere i genitori di Chiara, via internet con il passaparola a costituiscono un gruppo su facebook e preparano uno striscione con la scritta “Vergognatevi”.
Lo striscione è stato affisso in bella mostra proprio all’ingresso del paese. Ovviamente l’invettiva è rivolta a quelle persone che si sono accanite contro una povera ragazza disabile che vuole avere la possibilità di muoversi in completa autonomia. Speriamo che il buonsenso prevalga anche perché gli amici di Chiara sono determinati a portare avanti la battaglia anche con una petizione da inviare alle istituzioni locali.
G.DM.