“Dittatura Democratica”
Questa affermazione sembrerebbe una contraddizione in termini ma in realtà non è così.
La dittatura democratica del popolo significa:
democrazia della maggioranza della popolazione del Paese.
In Italia si esercita la dittatura democratica del popolo solo per i Referendum.
In particolare per la validità della consultazione referendaria è necessario che si rechi alle urne almeno la metà degli aventi diritto al voto, più uno.
L’incongruenza di questa Nazione è che la sovranità popolare è riconosciuta solo per l’esercizio dei Referendum e non per tutte le restanti votazioni…
- L’art. 1 della Costituzione italiana stabilisce che lasovranità appartiene al popolo: sono, dunque, i cittadini gli esclusivi detentori del potere politico, anche se l’esercizio della sovranità si svolge prevalentemente secondo modalità e con l’ausilio di soggetti diversi da essi (cd. democrazia indiretta), a patto che sia almeno la metà degli aventi diritto al voto più uno per essere valido tutto ciò per cui si vota;
- L’ art.3 della Costituzione italiana recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. tutti tranne che i magistrati;
É la maggioranza del 50% + uno del popolo a garantire l’esercizio della Democrazia compiuta, vedi quorum referendario, diversamente è una farsa di democrazia.
Alfonso De Monaco