La situazione politica delineatasi da qualche decennio nella nostra città dovrebbe preoccuparci!
La politica sembra diventata il teatrino dell’assurdo; un’eterno torneo calcistico senza tifosi, con arbitri che curano il rispetto di regole dettate dagli stessi giocatori e definite azione per azione! Un’offesa all’intelligenza del cittadino!
Parlando con chiarezza e senza veli retorici, la maggioranza dei sidicini è stanca di una Amministrazione inefficiente, incapace, assente; ma sarà così, fatalmente così, sino a quando la maggioranza del popolo, in ragione della raggiunta completa consapevolezza acquisita (o indotta!) del problema, non priverà del proprio consenso elettorale quegli Amministratori sopravvissuti. Il teanese, nel suo tradizionale buon senso e nel suo mai smentito equilibrio, chiede a gran voce e merita un’Amministrazione che sia non un circolo di uomini impagliati ma una schiera di uomini coraggiosi, energici, rispettosi della legge e capaci e determinati a farla osservare.
Teano è forse una città moralmente inquinata e da anni condotta alla deriva da una classe politica sempre meno lungimirante. Gente incapace – a differenza dei nostri padri – di restituire al mittente ogni tentativo di pressione.
Ciò nonostante, è possibile confidare in una rinascita? Io credo di si!
Esistono ancora molti teanesi che, dotati di intelligenza, passione e generosità, amano la propria città. Sono forse la maggioranza, ma una massa silenziosa, poco visibile. Per pudore e modestia sono concentrati sul lavoro e sugli impegni familiari e, forse, reputano sconveniente mettersi in mostra. Subiscono la martellante campagna dei mass-media, dei falsi maestri che esaltano modelli di comportamento estranei al buon senso ed alle tradizioni.
A questi teanesi, la parte sana della città, è affidato il compito di sconfessare gli apostoli del nulla e di costruire un nuovo luminoso destino, che non può essere quello di una città mediocre.
Oggi la serietà, la modestia e la coerenza sono biasimate dai cattivi maestri che fanno opinione. Forse è per questo che tali doti appaiono meno diffuse, se non proprio scomparse.
La politica cittadina ha bisogno di volti nuovi ed i sidicini ne sono consapevoli, anche e soprattutto in ragione di quanto è avvenuto nell’ultimo periodo.
Ehi, c’è forse qualcuno in grado di fermare la rovina del paese?
Mario Biscotti