Caro Direttore,
anche se la notizia è di quelle che un teanese verace non avrebbe mai voluto apprendere, devo complimentarmi con te e con la tua redazione per la tempestività con la quale hai informato
Stamattina, avevo letto con grande trepidazione il grido d’allarme lanciato dai rappresentanti sindacali del nostro ospedale e avevo percepito, per così dire, a naso che non trattavasi di un mero "al lupo, al lupo" e la questione si presentava obiettivamente difficile. Non abbiamo avuto il tempo di metabolizzare tale accorato appello ed è giunta la notizia della chiusura del Pronto soccorso, disposta in data odierna dal Direttore Sanitario.
Adesso, ahimé, assisteremo al solito balletto di circostanza secondo un copione già visto. Tutti diremo che lo sapevamo e che l’avevamo già previsto. Tutti continueremo a cantare il De profundis, per una morte effettivamente da tempo annunciata. Personalmente, mi sento dibattuto tra un sentimento di rabbia e di impotenza e rifletto, ancora una volta, assumendomi anche qualche responsabilità per il passato, su quello che è il reale significato di una "responsabilità politica" per un Sindaco e una Civica Amministrazione per problemi come questi, la cui competenza spetta per legge, ma lo sappiamo bene, ad altra Amministrazione pubblica. Eppure non si può restare passivamente a guardare e fare da testimoni alla stesura notarile di un atto di morte decretato altrove. Da semplice consigliere di minoranza, voglio manifestare la mia solidarietà a tutti gli operatori ospedalieri, medici infermieri e personale tutto, che, con abnegazione e sacrifici, in questi ultimi anni hanno difeso sì. il loro posto di lavoro ma hanno consentito, spesso in condizioni al limite della norma, che un vasto comprensorio dell’alto casertano potesse ancora veder riconosciuto il diritto alla salute.
Sempre da semplice consigliere comunale di minoranza invito con forza il Sindaco e
Chiedo peraltro al Presidente del Consiglio Comunale una convocazione urgente di Consiglio Comunale aperto, con la presenza dei responsabili della sanità ai vari livelli,per conoscere nei dettagli la situazione creatasi e avere, nella sede istituzionale, un quadro preciso del futuro dei servizi sanitari a Teano e del tempo necessario per un ritorno alla "normalità".
Un confronto chiaro e decisivo, quindi, con gli interlocutori responsabili che possono assumere delle decisioni, senza passerelle e protagonismi sterili, senza stilare i soliti documenti finali di appello e di sollecito approvati all’unanimità e da spedire, senza risultati, ai quattro cantoni.
Credo, inoltre, che il Consiglio Comunale, per evitare che si consumi un’altra stanca cerimonia, avrebbe senso soltanto se preceduto da una manifestazione cittadina forte e numerosa con la partecipazione allargata dei cittadini, dei lavoratori, degli studenti, dei partiti, delle Associazioni, di tutti insomma, come non avviene da tempo in questa nostra Città che, se vuole, sa trovare gli stimoli giusti. Altro che rassegnarsi!
Si deve finalmente capire "fuori" che a Teano non si scherza più e che siamo disposti a lottare seriamente perchè i nostri più elementari diritti siano rispettati. Senza un coinvolgimento così significativo, per il quale mi dichiaro fin d’ora disponibilissimo, senza uno sforzo corale che ci faccia superare,in questo momento davvero delicato, divisioni, differenze e divergenze di qualsiasi natura, la nostra sarà soltanto un’azione sterile e allora, forse, sarà meglio che ognuno se ne stia a casa per i fatti suoi con la promessa che, alla prossima occasione fallita per la nostra Città, non ci si metta di nuovo a piangere.
Cordiali saluti,
Emiddio Scoglio
Caro Dottore Scoglio,
sarebbe superfluo sottolineare la completa condivisione da parte mia della sua analisi dettata dalla passionalità che solo un teanese può esprimere di fronte al continuo saccheggio dei nostri più elementari diritti. Il suo giustificatissimo senso di rabbia traspare anche dai numerosi messaggi che continuano a pervenire alla nostra redazione che potrà, se necessario, anche rappresentare un punto di concentrazione di ogni idea che possa utilmente aiutare quanti, a livello locale, hanno il ruolo istituzionale e politico di rappresentare le istanze della nostra comunità, e questa volta veramente senza divisioni di ruoli o schieramenti, semplicemente come cittadini.
Cordialità
Antonio Guttoriello