La macchina delle bugie e della confusione non trova sosta, soprattutto in un periodo particolarmente triste come quello che stiamo vivendo. La nostra città necessita di certezza e serietà, requisiti seppur banali all’apparenza, che l’Amministrazione non sembra in grado di garantire. La politica social, quella ahi noi largamente in voga, dove l’apparire ha fagocitato definitivamente l’essere, è il killer silenzioso di quella stessa nobile arte che fu dei nostri avi. Un’eredità lasciata cadere troppo facilmente in disuso e sostituita da un sempre più affamato senso di egocentrismo e superficialità. In questi giorni si è discusso molto del contributo erogato a sostegno dei commercianti locali. L’Ente sidicino, così come un po’ tutti i comuni del nostro circondario, per non spingerci territorialmente troppo in là, con l’appropinquarsi del Natale ha posto in essere le procedure necessarie ad assicurare bonus economici in favore dei commercianti; un iter avviato con la delibera n.134 del 27/11/2020 e terminato con la determina di impegno n. 46 del 31/12/2020. Una misura giusta, dedita a dare respiro ad una classe messa alla prova duramente dalle restrizioni sussistenti per arginare la pandemia da Covid 19. I fondi impegnati a sostegno dell’economia locale, dunque, ammonterebbero a 60.000 euro e sono stati stanziati per effetto del decreto del Ministero delle Finanze del 11/11/2020 (sic!). Soldi quindi di matrice chiaramente e squisitamente Governativa. La Serietà come imperativo categorico, dunque, per tornare a questa sconosciuta… Allora perché l’Amministrazione D’Andrea, questo ci è sembrato capire, diffonde sulle pagine social e attraverso i media on Line la notizia che ella stessa ha posto in essere tale misura utilizzando fondi di bilancio comunale. Ed infatti, sempre a proposito di serietà: “il municipio impegna 60ml euro circa per sostenere il settore commercio in paese. Un passo importante fatto dall’ente in un momento difficile per la comunità e lo stesso comune” . Questa la dichiarazione rilasciata dall’assessore al ramo ad altra testata. Ed ancora, per non essere da meno, sulla propria pagina Social, il Sindaco, ove mai vi fosse stato ancora qualche dubbio sulla natura dei fondi messi a disposizione, dirama un post dal seguente tenore: “abbiamo stanziato ulteriori somme a bilancio comunale (oltre a quelle del governo) per un importo pari a 60.000 euro a supporto del commercio locale” . A questo punto la domanda è naturale se non spontanea: Perché si ingenera l’equivoco nei non addetti ai lavori che i soldi utilizzati sono, per così dire, un cadeau riferibile alla sensibilità amministrativa dei governati locali? Troppo semplice e trasparente dire la verità e riferire che questi soldi sono stati stanziati dal Governo centrale? Eppure la stessa delibera, votata pensiamo ad occhi chiusi e non solo con voto unanime, dei nostri politici locali lo palesa con sconfortante certezza. Voglia di apparire o mala fede? Magari tutte e due, o nessuna, a meno che qualcuno, con la stessa certezza empirica con cui cerca la via della beatificazione, non dimostri che tali somme sono aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Ministero dell’Economia con la manovra del novembre 2020. Se ciò accadesse, tutta la collettività, noi per primi, non potremmo che felicitarcene altrimenti staremmo ancora parlando di un surrogato, trito e ritrito, oltre che demodé, della ben più nota arte della manipolazione di massa riferibile a Goebbels.
Della verità non vi è paura.
Carlo Cosma Barra