Si è conclusa con un risultato ritenuto tutto sommato soddisfacente l’incontro dei commercianti ambulanti che frequentano il mercato settimanale di Teano con il sindaco Picierno. L’incontro è stato richiesto ed ottenuto a seguito dell’incremento delle tariffe della TOSAP deliberate dalla Giunta Comunale, ritenute insopportabili da parte di questa particolare categoria di commercianti.
Alla riunione svoltasi nell’ufficio del Primo cittadino affiancato per l’occasione dall’assessore al bilancio Adriano De Monaco, hanno partecipato il rappresentante della Confcommercio Sullo, da alcuni rappresentanti dell’Associazione Commercianti e Artigiani di Teano e da oltre una trentina di ambulanti.
Alla fine dell’incontro si è potuto raggiungere un accordo di massima che trine conto di due circostanze: la prima riguarda la tassa relativa al secondo semestre del 2012 sulla quale il comune non può più intervenire essendosi concluso l’anno finanziario e pertanto su questa parte di tassazione l’unica apertura è la possibilità da parte dei commercianti di pagarla in %/6 rate mensili, la seconda riguarda invece la tassa per l’anno 2013 aumentata di oltre il 75% e sulla quale il sindaco e l’assessore si sono impegnati a fare approvare una delibera di giunta che preveda la riduzione dell’aumento già deliberato dal 65% al 20%. Inoltre il pagamento sarà effettuato settimanalmente e non più invece semestralmente, in questo modo il commerciante pagherà solo quando effettivamente è presente al mercato ed in relazione agli effettivi metri quadrati di occupazione suolo.
Quest’ultima modifica è stata possibile in quanto attualmente il servizio di esattoria comunale non viene più svolto dalla Pubblialifana ma direttamente dagli uffici comunali.
Altre osservazioni sono state avanzate in relazione alla TARSU in merito alla quale si osservava che esistono delle evidenti sperequazioni tra i diversi settori commerciali. Non si capisce, hanno fatto osservare alcuni, perché un ambulante che vende stoffa debba pagare la stessa Tassa che paga una bancarella di ortofrutta che produce molti più rifiuti. Il sindaco ha assicurato che saranno valutate tutte le osservazioni avanzate per utilizzarle in occasione di future decisioni in merito alle imposte.
Mentre una parte dei commercianti si attivava per un confronto con l’Amministrazione comunale, altri hanno ritenuto di non condividere l’attuale gestione dei problemi della categoria ma soprattutto sui livelli di rappresentatività dell’organismo comunale, l’ASCOMART. A conclusione di questo articolo è possibile leggere una lettera pervenutaci proprio in queste ore e che testimonia l’insofferenza di alcuni verso l’attuale gestione delle vicende commerciali.
Caro Direttore,
sono una giovane studentessa Teanese che si interessa delle faccende di questo "Strano " paese ! Leggo sempre il suo giornale on-line,e per questo ho deciso di scriverle riferendomi all’ultimo articolo pubblicato in questi giorni che fa riferimento ancora all’ASCOMART,associazione nata circa 4/5 anni fa, con elezioni democraticamente svolte per eleggere il presidente e un direttivo!!
Da qualche anno, però, so per certo che non ci sono state più convocazioni dei soci per discutere dei problemi e che interessano i nostri "eroici commercianti" nè tantomeno per rinnovare la dirigenza,come precisato da statuto. A questo punto mi chiedo, visto che praticamente l’associazione non esiste ma risulta soltanto sulla carta, chi sono allora le persone che si spacciano per rappresentanti, collaboratori o continuano a fregiarsi del titolo di presidente?? Ma PRESIDENTE DI COSA?? COLLABORATORE DI COSA?? LORO SE LA CANTANO E LORO SE LA SUONANO!!!??
Non so se sa che spesso, questi fantomatici rappresentanti prendono addirittura delle iniziative sconvolgenti, poiché, in occasione delle festività natalizie hanno avuto la faccia tosta di chiedere ai commercianti, senza averli anticipatamente consultati, un "contributo" per le luminarie,apponendo sulle vetrine dei partecipanti una locandina che lo evidenziava chiaramente , facendo sentire quelli che non hanno partecipato come i poveracci e gli asociali del paese. Ma il diniego al contributo forse era dettato dalla considerazione che i commercianti, che nulla ricevono da questa amministrazione, non possono farsi carico di cose che non direttamente gli competono soprattutto tenendo conto delle gravi difficoltà in cui versano. Che senso ha andare a braccetto con un’amministrazione che non ti tutela e che ha fatto di tutto per portare questo paese alla rovina?? Si pensa solo ai parcheggi, alle multe, alle feste invece di interessarsi al degrado in cui versa tutto il nostro paese. Bisognerebbe essere un po’ più seri, non approfittare di un ruolo che in realtà non "SI è Più IN DIRITTO DI RICOPRIRE "solo per pavoneggiarsi in giacca e cravatta, o per far vedere che ci si interessa al paese, avallando iniziative che quasi sempre non sono assolutamente a favore della classe commerciante e del popolo tutto.
Vitale Ilaria
Ringraziamo la giovane lettrice per il contributo di approfondimento e per l’attenzione che mostra nei confronti di un settore così vitale per l’economia del nostro paese. Non spetta a noi dare risposte ai pur legittimi questiti che lei pone ma, come al solito, dichiariamo la nostra assoluta disponibilità ad ospitare eventuali considerazioni che dovessero pervenirci dai vertici dell’ASCOMART, se lo riterrano necessario.
La Redazione