Non li hanno fermati le pur numerose misure di sicurezza adottate dai proprietari. Nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso, quasi certamente una squadra di delinquenti ben attrezzata ed organizzata, si è introdotta nell’area di stoccaggio di materiale per l’edilizia che fa capo al signor Bernardino Manzo in località San Giulianeta di Teano.
Non sono riusciti ad entrare per il cancello principale perché impossibilitati a rompere le varie serrature e lucchetti utilizzati dal titolare a difesa della sua proprietà ma si sono introdotti all’interno procurandosi un varco laterale. Sono entrati nel magazzino da cui hanno asportato materiale ferroso vario, diverse attrezzature custodite nel magazzino e manomessi alcuni macchinari nel vano tentativo di utilizzarli per trasportare il materiale da trafugare. Un danno che al primo sommario inventario ammonterebbe a circa 10mila euro.
I malviventi comunque, dopo questo colpo, trovandosi sul posto, hanno pensato bene di replicare l’impresa presso la vicina sede della Emmegi Costruzioni srl il cui titolare il geometra Giuseppe Manzo , è il fratello di Bernardino. Anche qui sono state portate via attrezzature e macchinari vari, tra cui un pesantissimo gruppo elettrogeno, cavi elettrici, attrezzature di cantiere ed addirittura sono riusciti a prelevare mediante aspirazione tutto il gasolio contenuto nei serbatoi dei mezzi in deposito, il tutto per un valore approssimativo di circa 7mila euro.
Sconcerto e rabbia si coglie nelle dichiarazioni dei proprietari ai quali non è sfuggita la circostanza che, per la grande mole di lavoro necessario per portare a termine le due operazioni, si suppone sia servita lì’opera di almeno tre/quattro persone se non di più, che hanno dovuto trasportare il materiale sul mezzo in attesa vicino alla sbarra di chiusura sulla Strada Provinciale 329 (Teano – Maiorisi) ma, altra amara considerazione è quella di aver constatato il furto di un frigorifero, stufe a gas, fardella di acqua, macchina per il caffè ed altre minuterie custodite negli uffici della società di costruzioni. Particolare quest’ultimo, che da forse una utile indicazione sul livello di delinquenza che si è prodotto in questa vicenda.
"Quando accadono questi episodi normalmente si resta scossi perché ti prende un senso di impotenza- confida uno dei proprietari– Nell’attuale situazione di crisi economica e che ha colpito in particolare il settore dell’edilizia, risulta ancora più insopportabile l’idea che, questo fenomeno possa, in mancanza di una ripresa dell’economia, generare altra delinquenza".
Come dire, se è la solita delinquenza comune, quella che viene da lontano le considerazioni da fare sono sempre le solite, se invece è il prodotto della disperazione allora c’è da preoccuparsi ulteriormente perché la situazione economica generale non da segni di ripresa e quindi acuisce ulteriormente la già grave crisi.
Severino Cipullo