Teano- 3 nov. 2011- ore 23,10
Appena qualche ora fa il lampeggiante del 118 ha attraversato via Porta Roma per dirigersi verso l’imbocco del vicolo che porta al Largo San Giovanni. Gli addetti al servizio di emergenza bussano in continuazione al campanello di casa ma nessuno risponde, come nessuno aveva risposto alle precedenti bussate degli amici che aspettavano A.DB. e che, non vedendolo arrivare, si sono allertati, senza per altro riuscire ad avere alcuna rispostarisposta.
Anche il suo cellulare suonava ma non c’era nessuno che rispondeva. E’ scattato l’allarme e la chiamata al 118 che, con tempestività si è precipitato presso l’abitazione di questo giovane ventiquattrenne, coniugato. Hanno dovuto forzare la porta d’ingresso e qui hanno scoperto il corpo del giovane A.DB. riverso a terra con manifestazioni tipiche di avvelenamento in corso. Il personale del 118 ha provveduto subito a praticare le prime sommarie cure, cercando anche di scuotere il poveretto che non mostrava segni di reazione.
E’ stato prontamente adagiato sulla barella e trasportato nell’autoambulanza. Intanto in casa è stato notato un recipiente simile ai contenitori di detersivo per uso domestico ed un biglietto indirizzato alla moglie con il quale chiedeva perdono per quello che stava realizzando, cioè porre fine alla propria vita.
L’ambulanza è stata lanciata a grande velocità presso l’Ospedale di Sessa Aurunca in quanto a Teano non è più funzionante il Pronto Soccorso. Qui il giovane è arrivato ancora in vita e gli sono state praticate le prime intense cure per arrestare gli effetti dell’insano gesto.
Nel momento in cui scriviamo, non ci sono giunte notizie ulteriormente drammatiche, è probabilmente in corso la fase di disintossicazione e ci auguriamo di potervi aggiornare nella mattinata di domani sullo stato di salute del giovane.
Cosa avrà mai potuto giustificare un simile gesto? Perché un giovane ventottenne nel pieno della gioventù, decide di farla finita? La fantasia di qualche occasionale spettatore si è lanciata ad ipotizzare pene d’amore, qualche altro problemi di altra natura, noi ci asteniamo dal formulare ipotesi o illazioni, la ricerca della verità spetta agli organi inquirenti che apriranno certamente un fascicolo sulla vicenda.
Chiudiamo fiduciosi di aver raccontato un fatto tragico con un lieto fine anche se le prime notizie ci facevano temere una diversa conclusione.
La Redazione