“Dopo tante chiacchiere e tanti tiro a molle , ho deciso , a nome dei Teanesi, di chiedere alla dirigenza politica teanese, una volta per tutte un pò di trasparenza su verità storiche , iniziando dal comportamento ambiguo tenuto dalla dottoressa Anita Garibaldi, nostra concittadina onoraria. Debbo innanzitutto fare il mea culpa perchè anch’io ho votato quella delibera, per cui adesso con la testa coperta di cenere, in segno di penitenza , cerco di porvi rimedio proponendo al Presidente del Consiglio Comunale di discutere al prossimo consiglio comunale la revoca della cittadinanza onoraria alla dottoressa Garibaldi Anita . E’ questo un modo di riacquistare la nostra autonomia di Sidicini e di cominciare a discutere l’evento su basi concrete partendo dall’articolo apparso alcune settimane fa su “Il Messaggio” a firma dell’ avvocato Giancarlo Fumo , i cui concetti condivido pienamente”.
Questa la premessa con la quale il consigliere Corbisiero ha voluto illustrare i motivi che lo hanno spinto ad assumere una iniziativa tanto clamorosa ma per niente inaspettata. La richiesta al Presidente del Consiglio comunale di inserire in un prossimo Consiglio, la proposta di revoca della cittadinanza onoraria di Teano, alla dottoressa Anita Garibaldi.
Non sono piaciute al consigliere di opposizione le esternazioni della signora Garibaldi in merito ai luoghi dell’Incontro, a presunti segreti della nonna, né le successive flebili smentite che non hanno smentito assolutamente niente. Non è piaciuta l’assenza alle celebrazioni del 26 ottobre scorso e le giustificazioni da lei addotte ai nostri rappresentanti comunali, accusando indisposizioni che non le hanno però impedito di partecipare invece ad altra iniziativa in Roma, con la quale l’Istituto Enciclopedico Italiano certificava, attraverso l’Enciclopedia Treccani, che lo storico incontro si sarebbe svolto senza alcun dubbio in quel di Taverna Catena.
Ci troviamo di fronte ad una iniziativa che farà discutere e certamente non mancherà di avviare un serio ed approfondito dibattito sul vero significato di quell’incontro che, a prescindere dal luogo esatto dove si sarebbe realizzato, è solo un episodio propedeutico a quanto verificatosi nelle ore successive presso la nostra città, dove i due sostarono, si rifocillarono non prima di aver sancito ufficialmente e definitivamente l’Unità d’Italia.
I cittadini teanesi si aspettano un serio dibattito su questo argomento e si augurano di assistere ad un confronto serio e responsabile senza schieramenti precostituiti che spesso, in mancanza di una reale conoscenza della materia, puntano tutto sull’appartenenza a questo o a quello schieramento, che con la storia non ha proprio niente a che fare.
Rosa Chirico