Non sono passati inosservati i tanti esponenti dell’ex PDL, ancora senza partito, presenti in piazza Sperandeo. Semplice curiosità di ascoltare i numerosi oratori rappresentanti della Camera e del Senato della Repubblica che il Movimento 5 Stelle ha schierato davanti ad un pubblico non proprio numeroso ma certamente attento e partecipe? Forse, ma è presto passata in secondo piano perchè superata da una seconda curiosità. Capire cioè a che titolo e per quale motivo erano presenti nello stesso momento, nella stessa piazza e per lo stesso evento, molti o forse tutti gli esponenti dell’ex PDL teanese. Basta scorrere i nomi per capire che la curiosità era più che giustificata: Roberto Conca, già coordinatore cittadino del PDL, Carlo Barra suo braccio destro ed attuale Presidente del Consiglio comunale, Enzo Tranquillo componente del direttivo ed attuale assessore comunale, Antonio Napolano, Massimo Balasco, Bruno Gliottone e qualche altro.
Solo un riferimento alla precedente appartenenza politica ? No per due di loro, per l’avv. Barra ed il maresciallo Tranquillo c’è anche l’attuale carica istituzionale comunale e dunque la loro presenza è stata vista in doppia veste, quella politica e quella amministrativa.
Non c’è da meravigliarsi, ormai la politica è in continua evoluzione o involuzione, dipende dai punti di vista e nessuno si meravigli se alla scomposizione dei vecchi partiti ora si assiste alla creazione di nuovi movimenti o aggregazioni con disorientamenti generali, soprattutto da parte di chi era ed è attualmente legato ad un’area di appartenenza ma che forse in questa area non si riconosce ma neanche pensa di passare il Rubicone.
Non c’era il sindaco Di Benedetto ed anche su questo sono fioccate le interpretazioni, la più gettonata: Di Benedetto qualche settimana fa, proprio in questa piazza, davanti a questo bar, avrebbe sorbito un caffè con la candidata alle europee del PD Pina Picierno e forse è scattato un accordo elettorale. Come avrebbe giustificato la sua presenza ad un appuntamento elettorale organizzato da coloro che oggi sembrano essere i più accaniti avversari del PD e cioè i cittadini 5 Stelle, come amano definirsi loro?
Ma non va trascurato l’evento che ha indirettamente provocato queste curiosità.:Gli interventi dei parlamentari cittadini 5 Stelle sono stati tutti improntati ad una dura e articolata denuncia dei mali di cui soffre la nostra società, le istituzioni ed il rapporto con l’Europa. Non hanno risparmiato nessuno attribuendosi il merito di denunciare ogni giorno gli sprechi e le anomalie di una nazione che non vuole cambiare, non ha interesse a cambiare perché non lo vuole la sua classe politica dirigente. Bisogna riconoscere a questi giovanotti che usano un linguaggio semplice e senza artifici letterali, troppo abusati da quanti non vogliono far capire il senso delle cose. Certo, resta ancora irrisolto il quesito che si pongono molti dei simpatizzanti di questo movimento: ma se vincono le elezioni chi sarà il Presidente del Consiglio? Hanno l’esperienza necessaria per governare una nazione con tanti problemi? Una cosa è certa, questo movimento è l’unico che è stato in grado di intercettare la reazione e rabbia degli italiani delusi dalla destra e dalla sinistra, senza questo movimento probabilmente la protesta sarebbe stata cavalcata da movimenti non facilmente controllabili come i Forconi, tanto per fare un esempio e forse oggi le piazze sarebbero state testimoni di scontri non certamente indolori.
Abbiamo fatto un pò di dietrologia ma, come diceva Andreotti, alcune volte ci si azzecca! Intanto prepariamoci ad assistere ad una campagna elettorale che, a nostro avviso, vedrà uno scontro frontale tra i pretendenti al trono, non quello europeo, quello romano!
Fingueras