Il calore vitale della musica vivacizza il pomeriggio di domenica 22 dicembre alla Confidenza Castallo Fratelli. La struttura, con la partecipazione della Cooperativa “La Sidicina”, ha allietato il gruppo di anziani che essa ospita un piccolo grande evento con l’alternanza di due gruppi: dapprima si sono esibiti con la zampogna, che ci fa entrare in pieno clima natalizio, di Antonio De Simone e Feliciano Cirimele, e, a seguire, l’effervescente danza di Crimilde Boragine e Simona De Angelis accompagnata dagli altri componenti de “I Briganti di Monte Lucno”, Valter Giarrusso e Mario Lepre (alla chitarra), Marco Gaudiano (con la tammorra), Piero Panariello ( all’organetto) e Vincenzo Compagnone (con la fisarmonica). Dunque, una presenza che ha fatto cantare e ballare i nostri nonni, colorando di mille luci i loro cuori. Dunque, un’iniziativa che per il pubblico è stato un importante esempio di umanità e di un modo di vivere che i più giovani dovrebbero , per loro stessi, riscoprire. Il mondo della terza età sembra, specie in prossimità delle feste, come messo da parte, mentre, invece non ci si accorge che esso è una fonte di affetto e di emozioni tutto da esplorare. Ed esso è il mondo delle nostre radici, senza il quale non possiamo vedere il futuro dei nostri bimbi. E questo lo dimostra pienamente la poesia che Luz (pseudonimo con cui una signora anziana della Confidenza Castallo ha scelto di firmarsi) ci ha fatto dono e che ci parla, dal suo immenso pozzo di saggezza, della melodia intramontabile della zampogna:
Quèrula, accappona la pelle il suono belante
della zampogna;
in solitudine
i pastori hanno imparato a imitare
dal loro gregge il verso
a volte acuto e sottile degli agnelli
altro, delle madri che chiamano i figli
in toni più gravi.
Travestiti a mezzo tra uomini
o con lanose pelli
degli animali il vello
intonano una monotonia unicorde
melodia che non è lieta
ma, per remote reminiscenze
fa Natale.
E con esso tutto uno scenario
di freddo e gelo.
Rosella Verdolotti