Sembra che sia stata recapitata sulla scrivania del Sindaco Di Benedetto un esposto Inviato dal Tenente Antonio Di Nardo contro la deliberazione di Giunta che ha individuato il Tenente Antonio Parise quale nuovo comandante dei vigili Urbani di Teano
Ci dobbiamo rifare ancora una volta al nostro articolo del “Babbo Natale…. “ con il quale demmo notizia della decisione della giunta Comunale di voler assumere alle proprie dipendenze un nuovo comandante dei vigili per coprire un vuoto lasciato dal Comandante Enzo Colucci distaccato da Marzano Appio.
Nell’articolo si fece anche il nome del prescelto, il tenente Antonio Parise di Mondragone. Poi c’è stato l’incontro sindacale dal quale abbiamo appreso il parere contrario dei rappresentanti dei lavoratori motivato con la errata procedura e dalla necessità di contenere le spese per recuperare dove possibile e per quanto possibile, la massa debitoria del comune ammontante a circa 3 milioni di euro.
Successivamente il nostro concittadino Alessandro Lepre ha inviato al Segretario comunale un’articolata missiva nella quale, con termini ed argomentazioni appropriati, elencava i motivi per cui quell’atto di indirizzo doveva ritenersi improprio, se non addirittura illegittimo, per il mancato rispetto di alcune norme previste dall’attuale legge sull’ordinamento dei pubblici uffici che regolamenta il trasferimento dei lavoratori pubblici in mobilità.
Sembrava tutto, almeno in attesa dei chiarimenti che ognuna delle parti avrebbe fornito ed invece ecco servita un’altra puntata di questa vicenda che ha del paradossale.
L’ex Comandante dei vigili Urbani di Teano, il Tenente Antonio Di Nardo, già comandante di Teano che due anni fa chiese di lasciare la nostra città per vedersi trasferire in altro comune della Provincia, sembra abbia maturato una grande nostalgia per la nostra città ed ha informato i nostri amministratori sulla sua volontà di ritornare nella nostra città per ricoprire la posizione di Comandante dei Vigili Urbani.
Probabilmente la volontà dell’Ente non ha coinciso con la volontà del Di Nardo e quindi hanno fatto altre scelte. Il Di Nardo, trovandosi praticamente di fronte al fatto quasi compiuto perché intanto il sindaco Di Benedetto e l’assessore Vincenzo Tranquillo avevano individuato un ‘altra persona, avrebbe deciso di formalizzare la contestazione della procedura motivandola praticamente con le stesse argomentazioni contenute nella lettera del cittadino Alessandro Lepre inviata qualche giorno fa all’attenzione del Segretario Generale comunale dottoressa Patrizia Cinquanta.
La vicenda Parisi è partita male e prosegue malissimo perché tra le contestazioni del sindacato, quelle dei cittadini ed ora quelle dell’ex comandante Di Nardo ci sembra un grosso vespaio dal quale forse solo un giudice terzo riuscirà ad inquadrarlo nella giusta cornice di legalità, strada obbligata a meno che la Giunta comunale non annulli l’atto di indirizzo ed azzeri la procedura.
Ci auguriamo che i rappresentanti politici ed amministrativi dell’Ente abbiano la completa conoscenza e convinzione su quanto hanno deliberato altrimenti sarebbe un grave atto di superficialità procedurale che non sarebbe molto apprezzata dalle nostre parti.
Severino Cipullo