Riportiamo la notizia, confidando nel fatto che, questa sia l’ultima volta che si annunciano interventi diretti al completamento della struttura di rione De Gasperi, in fase di costruzione da circa trentacinque anni .
E’ stato deliberato un atto di Giunta Comunale con il quale si da mandato ai funzionari incaricati, di procedere, da una parte ad attivare tutte le procedure per l’apertura del cantiere con il quale si dovrebbe risistemare la struttura sia per gli impianti interni che per l’area circostante e renderla fruibile allo scopo. L’investimento ammonta a circa 50 mila euro e saranno destinati alla stessa impresa che si è aggiudicato la riqualificazione dell’area antistante il Convento di S.Antonio.
Ma il vero problema, a quanto abbiamo avuto modo di apprendere direttamente dall’assessore Toscano, non è tanto il completamento dei lavori, quanto invece la impossibilità, da parte dell’Ente, di assumere direttamente la gestione dell’Asilo Nido e ci spiega perche:” Per quanto riguarda l’asilo nido, ci stiamo già muovendo per individuare soggetti interessati alla gestione della struttura in modo da consegnarla materialmente appena dopo l’ultimazione dei lavori e sottrarla alla puntuale incursione e devastazione dei vandali.” Ma perché si è deciso per la gestione esterna?
“ La strada dell’affidamento della gestione a un terzo, è l’unica percorribile in quanto l’asilo nido, secondo la normativa vigente, prevede in loco la presenza di tutta una serie di figure professionali e il rispetto di determinati standard che, di fatto, ne impediscono la gestione diretta da parte dell’ente”.
Quali caratteristiche dovrebbe avere il gestore ideale di questa struttura e di questa delicatissima funzione? Da quanto abbiamo avuto modo di capire non ci sono preclusioni per alcuna soluzione purchè sia in grado di garantire gli standard di professionalità, pulizia e sicurezza che la cura dei bambini richiede.
Resta comunque il solito dilemma: le strutture che devono erogare servizi pubblici devono essere gestite dal pubblico o affidate ai privati? La prima osservazione che faceva una giovane mamma è quella relativa alla retta da pagare: “se l’asilo lo gestisce il Comune diventa un servizio pubblico e la retta dovrebbe essere più bassa. Il privato invece deve anche guadagnarci e quindi ci farà pagare di più”.
Ci sarebbero considerazioni da fare a favore o contro la soluzione esterna ma, tutto dipenderà, a nostro avviso, da quali condizioni contrattuali saranno concordate e quali garanzie di efficienza e sicurezza il privato sarà in grado di garantire.
Severino Cipullo