
Ormai ci dobbiamo rassegnare, il concetto che si è delineato è semplice: i cittadini devono pagare, gli amministratori a tartassarli giustificandosi dietro l’ormai celebre frase “difficile situazione finanziaria dell’Ente”.
Ma qualche volta si potrebbe tener conto della difficile situazione finanziaria delle famiglie?
Qualcuno potrebbe spiegare ai signori amministratori che l’incapacità, l’immobilismo della macchina amministrativa sta impoverendo sempre di più il cittadino.
Tra le tante promesse elettorali quella più ricorrente era relativa alla “programmazione” che avrebbe generato notevoli risparmi e rilanciato l’economia del paese a partire dal settore edile. Parole al vento.
Dopo tre anni l’unica programmazione è stata rivolta esclusivamente a progettare le modalità di incassare quanto più possibile per far fronte alle inefficienze dell’Ente e quindi della Giunta; in ultimo la delibera di riscossione anticipata della tari.
Ma ovviamente questa difficile situazione è colpa di altri, le responsabilità sono da ricercare altrove come se tre anni di immobilismo non contassero a nulla.
Ma perché non mettete in pratica quelle che sono le linee programmatiche dell’Ente peraltro sfacciatamente pubblicate sul sito del comune di Teano in cui alla sezione “Politiche economico-tributarie e di bilancio” troviamo un capitolo intitolato neanche a farlo apposta “Fiscalità locale EQUA con tendenziale RIDUZIONE dell’imposizione” dove si può leggere:
Le politiche tributarie e di bilancio che si intendono perseguire, nel rispetto dei principi di trasparenza, equità, efficienza, legalità ed economicità, sono caratterizzate dai seguenti interventi e iniziative:
1. Razionalizzazione delle risorse umane ed economiche di cui dispone e potrà disporre il Comune.
2. Operazione “pulizia” e “trasparenza” del bilancio comunale – nel bilancio devono essere chiaramente individuati i costi totali dei servizi e le correlate entrate, evitando capitoli contenitore ove attingere all’occorrenza. Revisione dei residui attivi e passivi. Il bilancio deve essere immediatamente disponibile on line, con allegate delle semplici relazioni esplicative che ne permettono la comprensione e il controllo.
3. Approvazione del bilancio annuale di previsione in tempi rapidi, in modo da permettere la reale programmazione annuale delle attività dell’Amministrazione e l’assegnazione di reali obiettivi gestionali ai responsabili apicali delle Aree organizzative.
4. Tendenziale riduzione dei tributi locali, con conseguente “compliance”dei cittadini nel pagamento delle tasse e riduzione automatica della naturale avversione all’assolvimento delle stesse.
6. Periodiche relazioni del servizio finanziario, da pubblicare sul sito web del Comune, che evidenzino, con schematizzazioni comprensibili a tutti, la correlazione fra entrate e capitoli di spesa, rendendo edotti i cittadini di come vengono realmente utilizzati i loro soldi.
Ma ancora maggiore attenzione deve rivolgersi ai punti 8 e 14 ovvero:
8. Progressiva riduzione della dotazione economica dei capitoli di bilancio destinati ad acquisti e lavori di somma urgenza o urgenti.
14. Correzione ed integrazione dei regolamenti I.M.U. e T.A.R.S.U. (oggi T.A.R.E.S.) rimodulando le relative tariffe ed aliquote, attuando principi di giusta tassazione, come “chi più inquina paga” e di corretta commisurazione dei tributi in relazione ad una reale “capacità contributiva”, concedendo agevolazioni e detassazioni a coloro che intraprendono iniziative di miglioramento e riammodernamento dei loro esercizi commerciali e artigianali e a tutti coloro che intendano riqualificare gli immobili del centro storico in un progetto di complessiva rivitalizzazione dello stesso. Prevedendo altresì, e sempre nei limiti della potestà regolamentare di cui è titolare il comune, riduzioni nella tassazione I.M.U. (e compatibilmente anche T.A.R.E.S.) degli immobili concessi in comodato ai propri familiari, ovvero utilizzati dal cittadino disoccupato o anziano in condizioni economiche precarie oppure di proprietà dei nostri concittadini emigrati all’estero per motivi di lavoro che utilizzato l’immobile solo per un limitato periodo nel corso dell’anno.
Belle parole e bei progetti ma la reale situazione dopo tre anni è che di periodiche relazioni pubblicate da parte del servizio finanziario non se ne vede l’ombra, di rendere edotti i cittadini della reale situazione dell’Ente non si intravede la benché minima intenzione.
Ma poi, visto che il servizio di raccolta ci costa circa due milioni di euro l’anno, per caso è stata espletata la gara d’appalto? Non è che stiamo pagando un po’ troppo? Una gara d’appalto non potrebbe generare una riduzione dei costi?
Durante la campagna elettorale abbiamo sentito tanto criticare il ricorso all’affidamento diretto, ma dopo tre anni possiamo dire che le cose non sono cambiate rispetto alle precedenti amministrazioni. Ci ritroviamo sempre di fronte a lavori di somma urgenza, non programmabili con conseguente aggravio di spese.
Quindi rassegniamoci, gli amministratori continueranno a non fare il loro lavoro, a non porre in essere il programma per il quale sono stati eletti, e si continueranno a scaricare le loro inefficienze sui cittadini che di contro continueranno a pagare. Ormai lo sappiamo è inutile ripeterlo le responsabilità sono e saranno sempre di altri!!!
IL CIRCOLO FRATELLI D’iTALIA DI TEANO