Giornate come queste lasciano il segno. La commemorazione di cinque vittime di una sciagura capitata cinquant’anni fa, nella nostra città e che falciò vite umane nel fiore della gioventù che avevano l’unica colpa di avere un posto di lavoro.
Una commemorazione sollecitata dalla Proloco Teano del Presidente Antonio De Simone ed accolta con interesse da parte dell’Amministrazione Comunale che ha preso le mosse ieri mattina con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale a cui hanno partecipato numerosissimi parenti delle vittime, particolarmente commosse al ricordo dei propri cari.
La commemorazione ha avuto inizio con una breve introduzione del Presidente del Consiglio Comunale Carlo Barra cui ha fatto seguito un commosso ricordo da parte del Sindaco Nicola Di Benedetto che ha ricordato alcuni passaggi della tragedia. Anche la minoranza consiliare attraverso un breve intervento del dott. Valerio Toscano ha voluto far giungere ai parenti il senso della propria partecipazione al ricordo di una pagina tristissima della nostra città.
La cerimonia si è conclusa con un sentito e commosso intervento dell’assessore alla cultura la professoressa Gemma Tizzano, rivolto essenzialmente ai parenti e sottolineando il sacrificio delle donne nel mondo del lavoro ed a quanti hanno ancora vivo il ricordo di quei giorni.
Non poteva mancare un silenzioso pellegrinaggio verso l’ex spolettificio La Precisa, a Teano Scalo. Qui, davanti al cancello chiuso di un opificio ormai abbandonato, il Sindaco Di Benedetto
ha deposto una corona di alloro in ricordo delle vittime del 24 settembre 1964 ma che coinvolge certamente anche quelle che si sono succedute negli anni successivi, purtroppo per effetto di un’attività che nascondeva molti pericoli.
La messa celebrata dal Vescovo nella cattedrale ha rappresentato l’aspetto più spirituale di una giornata che difficilmente sarà dimenticata anche dai tanti giovani che in questa occasione hanno voluto apprendere dai più anziani tutti i particolari della vicenda.
Rivolgiamo alla memoria delle vittime di quell’infausto giorno, un pensiero di partecipazione commossa che coinvolge ancora oggi tutti i parenti che ancora hanno nel cuore e nella mente i loro cari.
La Redazione de Il Messaggio