Questa foto scattata dal solito attento Valter Giarrusso, ha destato in qualcuno una certa ilarità, con l’accostamento al fantasma di Teano. In verità in noi genera una sensazione di grande tristezza.
Un biglietto da visita per la nostra città che non vorremmo mostrare a nessuno. Ma la reazione che percepiamo, quando usciamo o entriamo a Teano, è che vorremmo strapparlo con le nostre stesse mani ma sta troppo in alto e non possiamo.
Abbiamo ricevuto una telefonata indignata di una persona che dall’altra parte del telefono quasi piangeva che gridava, si proprio gridava, “Ma noi veramente ci meritiamo tutto questo? E’ possibile che nessun amministratore passi mai da queste parti. E’ possibile che per quanto non vogliano fare niente i dipendenti comunali non ci sia nessuno che possa togliere quegli stracci di plastica?”
Che dire, non tutto si può scaricare sugli amministratori, le strutture comunali avrebbero anche il dovere di prendere qualche autonoma iniziativa ed evitarci questo schifo.
Ritorniamo su di un articolo scritto dal nostro direttore e pubblicato qualche giorno fa quando parlava del rilancio del nostro centro storico. Come volete attirare gente nella nostra città se la nostra cultura non è in grado di capire che lasciare ancora quegli stracci la dove sono, è segno di una resa incondizionata, a 360 gradi.
Sandro Pinelli