“Sono assolutamente stupefatto! Come è possibile che il rapporto tra l’istituzione comunale e i cittadini utenti sia ridotto a così bassi livelli?” Ad esprimersi così è il signor Alessandro Lepre, Presidente dell’Associazione dei Commercianti ed Artigiani di Teano.
Si dice che le istituzioni devono stare al fianco dei cittadini per venire incontro alle loro esigenze, soprattutto quando si tratta di gestire attività economiche che interessano l’economia di una città in forte crisi.
E’ accaduto esattamente questo, come ricostruito dal racconto dei protagonisti.
L’11 maggio scorso, il titolare del Bar La Civetta, esercizio molto ben avviato in Piazza Sperandeo, avvalendosi di una delibera di Giunta comunale risalente al 2010, chiede all’ufficio commercio comunale di ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico dal 1 giugno al 30 settembre. Questo provvedimento fu adottato per venire incontro a tutte quelle attività che nei mesi estivi avrebbero potuto attirare un maggiore numero di forestieri o comunque un’agevolazione economica a supporto di un settore in grado di animare la vita cittadina nel periodo estivo..
Arrivati alla data odierna e non avendo ottenuta alcuna risposta dall’Ufficio comunale preposto, il titolare del bar, accompagnato dal Presidente Lepre, si sono recati presso gli uffici comunali ed alla presenza del vicesindaco, ha chiesto all’ing. Tommaso Compagnone reggente dell’Ufficio commercio, perché ancora non avesse provveduto a dare riscontro alla richiesta del socio commerciante.
La sorprendente risposta del funzionario è stata:” Poiché in questi giorni ho intenzione di fare approvare un’altra delibera che elimini questa agevolazione, voglio attendere questo provvedimento per poi rispondere”. Sembra che la Vicesindaco si sia mostrata meravigliata in quanto non era a sua conoscenza una simile iniziativa.
Forte è stato il disappunto del Presidente Lepre e dell’esercente i quali hanno sottolineato che, lunedì prossimo scadono i trenta giorni per la risposta obbligatoria ma che comunque l’iniziativa di proporre l’eliminazione di un beneficio ormai consolidato e necessario, rappresenta l’intenzione di andare contro corrente nel momento in cui l’economia del paese è già fortemente penalizzata da una situazione drammatica. Senza considerare che il provvedimento, ammesso che la Giunta davvero lo vada ad adottare, non potrebbe avere decorrenza retroattiva.
“Non si riesce a comprendere con quali finalità si procede con delle iniziative che se non fossero state verificate personalmente, avrebbero solo dell’incredibile” E’ questo l’amaro commento del Presidente Lepre e di uno sfiduciato imprenditore.
Non resta che attendere i prossimi giorni per verificare se trattasi solo di un incidente di percorso di un funzionario o della volontà dell’amministrazione.
Severino Cipullo