Il nostro Vescovo si è proiettato invece con la sua consueta raffinatezza oratoria in una immensa luna africana. Ho visto le foto, le ho guardate a lungo.Ho sorvolato sul testo di ordinaria cronaca. Le immagini sono più eloquenti, spesso, di mille discorsi. Sembra più prete Picierno Raffaello Achille, sindaco in dismissione, con quella sua contrita aria di somma unzione e "in nigris" che il Vescovo , con la sciarpa avion che spazza elegantemente la sua "negritudo" indumentaria !
Libero da ingombri sindacheschi Raffaele ha esternato la sua volontà di conoscere l’Africa, il Vescovo "con una battuta dal sapore politico su una sua eventualità di diventare sindaco anche di quei posti, riscalda l’ambiente gelido della sala e si conquista la scena da protagonista " Osserva blandamente la cronista Verdolotti (quanto mi manca Cassandra).Mons Arturo la fa sempre da protagonista incontrastato e quando non gli riesce snobba annoiato gli eventi che lo vedono tra le quinte.La mia amica Norita nel suo agile pronostico conclavistico ha "trascurato" qualche nome in gara tipo l’Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco e altri che non è il caso menzionare in questo contesto. Secondo le costituzioni che regolano il conclave ammodernate da G. Paolo II ( quasi sconosciuto nel conclave che lo vide eletto, tanto ignoto all’inclito e al colto che un cardinale nordamericano voleva sapere notizie su un tal cardinal Bottiglia che altri non era che Woitila), può essere eletto Papa anche un fedele qualsiasi, ancor di più un Vescovo. Chissà che non eleggano proprio il nostro che potrebbe assumere il nome pontificio di Paride I.
Bello né, sognare non costa quasi niente
Giulio De Monaco