Prendiamo spunto da un messaggio inviatoci da un nostro lettore, Carmine Marsico, a cui inviamo i nostri ringraziamenti per avere portato all’attenzione il problema delle cartelle esattoriali del canone acqua, consegnato nelle abitazioni di tutte le famiglie e sulle quali non poche perplessità sono state manifestate. Proviamo a dare qualche risposta, compatibilmente con le notizie che in questo periodo feriale siamo riusciti ad acquisite, grazie alla disponibilità manifestata da un solerte amministratore comunale.
Gentile redazione,
in questi giorni stanno pervenendo agli utenti del comune di Teano le bollette dell’acqua riferiti all’anno 2009, ho notato , parlando con alcuni, oltre a essere sbagliate con calcoli da domestico a produttivo ( domestico valore 0,45 euro- produttivo 1 euro per mc) confrontandole con l’anno scorso sono raddoppiate da 0,26 a 0,45 a mc. Devono forse recuperare i soldi che non percepiscono con la voce depurazione che non c’e più? o forse e già iniziata la privatizzazione?. sareste cosi gentile da informarvi ? grazie e continuate con la vostra informazione, vi seguo sempre.
Carmine Marsico
Effettivamente le cartelle consegnate in questi giorni ai contribuenti teanesi riportano, come minimo, una grave carenza di informazioni utili per comprendere il contenuto della cartella. La cosa più importante da sottolineare è che l’aumento rilevato dai cittadini, per quanto concerne il canone acqua (minimo contrattuale) da cent.0,26 a cent.0,45 è un provvedimento assunto dalla precedente giunta Picierno che deliberò questo aumento, a partire dall’anno 2009, anno cui si riferisce il consumo contenuto in questa cartella.
C’è inoltre addebitata una quota parte di costo per manutenzione conduttura idrica esterna che, a parere del funzionario intervistato, non sono addebitabili al singolo contribuente.
Non c’è dunque alcun riferimento ad un eventuale aumento in previsione della privatizzazione dell’acqua che, grazie anche al risultato dei referendum, certamente non si farà.
I funzionari comunali si sono impegnati a richiedere alla concessionaria PubbliAlifana s.r.l. di provvedere ad affiggere un congruo numero di manifesti per chiarire tutti questi equivoci e si sono dichiarati disponibili a fornire ogni più utile chiarimento e collaborazione per correggere eventuali errori sulle singole posizioni.
La Redazione