Direttore buonasera,
ho avuto modo solo oggi di leggere l’articolo dell’ing. Gino Gelsomino sul PUC . Nell’articolo, seppur in modo marginale, vengono fatte anche alcune considerazioni sul Bilancio di previsione 2014 appena approvato.
Non oso avventurarmi nella delicata materia del PUC, atteso che non ne ho le competenze. Mi sento, tuttavia, di condividere le osservazioni dell’ing. Gelsomino sulle conseguenze dannose che la mancata approvazione di tale strumento urbanistico ha comportato per lo sviluppo della nostra città.
Sul bilancio, però, vi sono due affermazioni che richiedono una doverosa precisazione. La prima, attiene al mancato stanziamento di fondi per la redazione del PUC, anzi si parla addirittura del "depennamento" di euro 150.000,00 stanziati dalle precedenti amministrazioni; la seconda, costituisce un severo richiamo ai consiglieri (di maggioranza) che non avrebbero guardato con la lente di ingrandimento il bilancio e lo avrebbero, ingenuamente ed irresponsabilmente (questo lo desumo dal tono dell’articolo), votato "alla cieca", ignari delle tante cose che invece ci sarebbero da dire (e quindi immagino da contestare) sul bilancio e su chi ha disposto la ripartizione delle spese.
Ebbene, in relazione alla prima asserzione dell’ing. Gelsomino, faccio rilevare che nel bilancio di previsione 2014 e nel pluriennale non vi sono risorse destinate alla redazione del PUC, in quanto gli uffici competenti non ne hanno fatto richiesta. L’importo di euro 150.000,00 non é stato affatto depennato, come erroneamente sostiene l’ing. Gelsomino, detto importo è compreso nei residui passivi (in quanto afferisce ad impegni dell’anno 2012) e quindi non viene più rappresentato nel bilancio di previsione che espone solo gli stanziamenti di "competenza" del 2014; ma queste cose, chi presume di saper guardare con la lente di ingrandimento il bilancio, le dovrebbe già sapere !
In merito, poi, alle tante cose che ci sarebbero da dire sul bilancio e su chi ne ha curato la predisposizione, gradirei che anziché nascondersi dietro "generiche" illazioni, venissero fatte delle precise osservazioni, consentendo allo scrivente di rispondere puntualmente, anche sul criterio di ripartizione delle spese.
In più, non è atteggiamento apprezzabile e positivo tentare di creare dubbi, perplessità e timori ai consiglieri di maggioranza, che a differenza di quello che pensa l’ing. Gelsomino non sono né ingenui né hanno bisogno della lente di ingrandimento per leggere e comprendere ciò che viene, invece, deciso in modo chiaro e trasparente.
Eduardo Sacco