Evaporato in una nuvola rossa in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d’attenzione e d’amore troppo…. E poi sorpreso dai vostri "Come sta" meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci, tipo "Come ti senti amico, amico fragile, se vuoi potrò occuparmi un’ora al mese di te" ……E ancora ucciso dalla vostra cortesia nell’ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila….. pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra….. De André, Amico fragile
Avrei voluto dare altro titolo a questo scritto più calzante, forse : "Amico Fragile", per esempio. Riflettendo, ho pensato che in questa storia di strade inagibili, di auto indelicate, di vigili urbani distratti, di fragile c’era solo l’amministrazione civica. Fragile e pasticciona, nel senso più simpatico del termine. E il mingherlino Signor Cosimo Boragine che lotta con le unghie, i denti, il fegato, polmoni e frattaglie varie per degli incontestabili diritti, che a ben vedere sono i diritti di tutti. Cosimo in effetti ci rappresenta tutti e lo fa con vigore, senza sconti, con coraggio e dignità." Denuncio ancora per l’ennesima volta le condizioni di pericolosità per la privata e pubblica incolumità…" un rintocco funebre, le vibrazioni popolari di Pier Capponi risposta all’arroganza del reale invasore. L’urlo di Klimt cristallizzato in richiesta legittima.
Che fare di fronte a un bilancio minimalista espressione di "un’amministrazione di transizione" ( testuali parole del Sindaco) transizione verso cosa e verso chi? Riconosco all’Ingegner Di Benedetto la nobiltà espressiva soprattutto quando ammette , consapevole, la bellezza della nostra storia e la necessità di riproporsi nel circondario con l’antica autorevolezza. Riconosco e apprezzo che l’Ingegnere abbia sudato come un Niconegro sul colle desolato dopo la fiera insieme agli straordinari, generosi Figli del Gambia. Il bilancio non permette "lussi" lo ha dichiarato nei fatti il compitissimo esterno assessore al ramo, esternando tutta la sua abilità contabile, volteggiando, disinvolto, abbronzato e rilassato, come libellula, con la grazia e la disinvoltura artistica del grande Nureiev tra numeri, cifre, algoritmi e altre diavolerie finanziarie, supportato da un elegantissimo e forbitissimo revisore contabile.
Forse è il caso di aggiungere alle numerose deleghe assessoriali quella di assessore ( esterno) all’estrema unzione? O qualificarlo più semplicemente come ottavo nano ( alias risolutore del tutto), aggiungendolo col nome di guerra di Sàccolo ai più noti ridanciani nanetti di Biancaneve…
E ora come si fa , Cittadino Cosimo , Amico fragile e forte?
Giulio De Monaco