LIBERI DI PENSARLA (?) COME SI VUOLE … –
Avevo promesso di rinunciare all’indennità che la legge riconosce al Sindaco e così è stato. Inizialmente da buontempone avevo pensato che quei soldi, senza alcuna trattenuta, potessero essere destinati a singole iniziative decise con i colleghi di Giunta, salvo poi accorgermi che, nell’attuazione di questi propositi, quei danari rimanevano fermi o venivano spesi male o sperperati. Quindi ho deciso di incassarli al netto delle tasse e spenderli direttamente rendendone conto in maniera trasparente.
Ho promesso di non ricandidarmi e così sarà.
Non ho intenzione di coltivare ambizioni politiche personali e non penso proprio di avviare una nuova dynasty familiare del potere.
Non devo costruirmi nessuna posizione con il ruolo pubblico che ricopro, anzi questo ruolo mina una posizione di responsabilità costruita con sacrificio e caparbietà.
Non credo di essere un guru o un messia quindi non devo fare proseliti.
Per cui piaccia o non piaccia … questo è! Il resto è fuffa!
Poi mi capita di ascoltare le leggende dei soliti eroi del passato mitologico teanese e dei loro cantori … e allora capisco che vivo in un mondo dalle tante realtà dove ognuno se la canta e se la suona a suo piacimento senza rispetto per lo spartito che a torto o a ragione ha scelto, e senza avere, o per meglio dire, voler dare informazioni. E allora anche una semplice nota del Consorzio ASI di Caserta può aiutare a capire. A novembre 2015 l’ASI ha comunicato al Comune, in attuazione di uno specifico obbligo di legge vigente dal 2007, che il rappresentante del nostro Ente in seno al Consiglio generale dello stesso Consorzio:
1. non ha ricevuto alcun compenso dall’insediamento di questa Amministrazione fino allo scorso 17.11.2015;
2. ha incassato 27.620,00 € dal 2009 al 2013 (passata Amministrazione), oltre 4.963,63 € di contributi a carico del Consorzio;
3. ha incassato 22.000,00 € dal 2007 al 2009 (passata Amministrazione), oltre 2.427,00 di contributi a carico del Consorzio.
A questo punto penso che sarebbe curioso sapere come i beneficiari, amministratori o per meglio dire “eroi veri” del passato, abbiano utilizzato quei soldi pubblici incassati per lo svolgimento (?) di funzioni pubbliche, visto che il loro contributo alla causa teanese presso l’ASI non è assolutamente pervenuto.
Cari teanesi, voi sapete la risposta?
Nicola Di Benedetto