Non possiamo non condividere le osservazioni già esternate da molti sulla presunta donazione del sindaco per l’acquisto del gasolio per la scuola di Teano Scalo, qual novello san Martino, il vescovo santo che si privò del suo mantello per darlo al mendicante che incontrò sul suo cammino. La differenza è che il mantello era suo e che al santo nessuno aveva dato l’incarico di amministrare una città con l’assunzione dei conseguenti obblighi verso i cittadini.
Il sindaco invece di obblighi ne ha tanti: a cominciare da quello di garantire l’efficienza e l’economicità della gestione dell’Ente che gli é stata affidata dai cittadini, con tanta purtroppo mal riposta speranza. Il gesto isolato di magnanimità, pur se idoneo a risolvere al momento un’ emergenza, rileva tutta l’incapacità di gestirla quell’emergenza e soprattutto e prima ancora, di evitarla. Ma soprattutto il caso di specie nasconde un’altra triste ed amara verità: la pressoché totale perdita da parte dell’Ente di credibilità ed affidabilità anche nei confronti dei creditori e dei propri fornitori di beni e servizi , che non ricevendo i pagamenti previsti o ricevendoli in modo parziale e ritardato , non sono più nelle condizioni di anticipare ulteriori forniture, come nel caso della scuola di Teano Scalo. E tutto ciò, duole dirlo, mentre vengono gestite gare di appalto in modo molto censurabile sul piano economico e politico, se non addirittura su quello giuridico per il quale lasciamo ai competenti organi il relativo accertamento.
Evitiamo di emulare san Martino, sig. Sindaco! Piuttosto lavoriamo per una gestione della cosa pubblica che sia costantemente attenta alle esigenze dei cittadini e di quelli più bisognosi in particolare. Operiamo per garantire che il Comune accerti ed incassi con precisione i suoi crediti come purtroppo non avviene ad esempio per le cartelle inerenti il servizio idrico; garantiamo un adeguato livello di servizio ai cittadini, favorendo l‘efficienza della macchina amministrativa e non sparando nel mucchio su di essa continuando a considerarla responsabile di tutti i mali del paese. Il Sindaco ed il suo Esecutivo, o quello che ne rimane, abbiano la capacità di distinguere le responsabilità anche nell’ambito dei dipendenti, individuando con coraggio eventuali inefficienze specifiche o addirittura illegalità ed intervenendo per rimuoverle. Uno dei principali compiti affidati dal voto popolare é proprio questo: Gestire la cosa pubblica con le risorse a disposizione ( uomini e mezzi) e non quelle che magari si sogna di poter avere. Questa sarebbe la base per lavorare affinché non si verifichino disservizi che poi diventano emergenze come quella della scuola di Teano Scalo.
Se non si è capaci di farlo, come non lo si è stati fino ad ora, sarebbe il caso di valutarne le conseguenze ritirandosi in buon ordine evitando di far ulteriori danni.
Togliersi il mantello é un bel gesto , forse fa anche spettacolo, ma francamente amministrare una comunità é ben altro !
I gesti di buon cuore facciamoli pure: ma in privato ed in maniera discreta, in modo che nemmeno la nostra mano destra sappia cosa ha fatto la sinistra!
I consiglieri comunali di minoranza
Valerio Toscano Nella Lonardo Rosaria Pentella