Rupe alta quasi 300 metri ai piedi del Monte S. Angelo. Sulla roccia sono visibili i ruderi di un piccolo posto di guardia medievale, la cosiddetta casa Mastrilli, che prende il nome dal rinomato bandito locale che vi si rifugiava dopo le sue innumerevoli e coraggiose incursioni. Oltre la porta fu ricavata una nicchia rettangolare con l’ingresso scandito da due piccole colonne , scandito da una esigua cornice: si dice sia un antichissimo tempio del Sole.
Il Pisco Montano viene considerato dalla leggenda come il punto dove approdò Ulisse una volta arrivato sulle terre incantate dell’incantevole Circe, grande maga e seduttrice famelica di marinai erranti. Questa nicchia scavata nella roccia, nel complesso di Pisco Montano a Terracina, viene definita "Tempio del sole". Le fonti non ne specificano la datazione, si limitano a dire che è molto antico. Si trova immediatamente fuori Porta Napoletana , a sinistra e non è incluso negli itinerari ufficiali di visita turistica. Peccato perché è un piccolo gioiello. Trascurato, come si può vedere è usato come riparo per la notte da qualche senzatetto.Il tempietto si trova in un magnifico contesto roccioso.
L’avveduto Traiano, per permettere alla Via Appia un passaggio presso il mare evitando un percorso tortuoso e in rilevato, fece tagliare con un lavoro grandioso la rupe. Nella roccia, resegata verticalmente, sono ben visibili, dall’alto al basso, grandi numeri romani che indicano l’altezza del taglio, espressa in piedi e terminante con la cifra CXX, corrispondente a 36 metri. Sulla roccia sono visibili i ruderi di un piccolo posto di guardia medievale, la cosiddetta casa di Mastrilli.
Mariannina Rita di Bianca