E’ stata una intervista sofferta. Non certo per la resistenza del Primo Cittadino, notoriamente disponibile ad ogni confronto che possa portare ad utili chiarimenti ma, perché ogni volta che ci siamo dati appuntamento, puntualmente si è verificato un fatto nuovo ed imprevisto e allora il cronista può, anzi deve, aspettare e così di rinvio in rinvio, abbiamo atteso pazientemente il nostro momento.
Forse il giovane Sindaco Nicola Di Benedetto, alla vigilia dell’insediamento sulla poltrona più alta del Municipio, non pensava che sarebbe stato assalito da tanti problemi. “Una cosa è supporre, altra è verificare direttamente” è stata la sua prima risposta ad una domanda ingenua ma poi mica tanto: Come va signor sindaco? “Prima di sottopormi alle domande di rito vorrei ribadire ancora una volta che, per quanto mi riguarda è chiuso il clima elettorale, se si è sbagliato nel linguaggio ed in alcune considerazioni, a volte reciproche, oggi deve prevalere il senso di responsabilità, cosa che io per prima farò e che sono sicuro sarà condiviso anche dalla minoranza consiliare. A questo proposito informo che abbiamo deliberato sulla creazione delle quattro commissioni consiliari alle quali vorrei aggiungerne una quinta, quella sulla trasparenza, la cui presidenza offriremo alle minoranze”
Ottimo inizio.
Non ha perso tempo il neo Sindaco, con qualche provvedimento anzi, un non provvedimento come quello della sospensione delle deleghe ai dirigenti, ha inviato il primo messaggio forte, con il quale intende, da una parte avvertire chi avesse voglia di navigare controcorrente e dall’altra, rassicurare i cittadini che la nuova amministrazione ha intenzione di partire proprio dal palazzo comunale per avviare quel cambiamento da tutti auspicato. A tal proposito ha tenuto a precisare che: “Il personale comunale non è un peso ma una risorsa e come tale va utilizzata e se necessario razionalizzata. Al personale vanno forniti gli strumenti che sono le regole, i metodi, le norme interne a cui fare riferimento per poterne valutare i risultati e riconoscere anche i meriti.”
– Ma si parla di boicottaggio da parte di alcuni dipendenti non confermati nelle loro specifiche funzioni
” Intanto preciso che non è stato rimosso nessuno, c’è solo una sospensione del potere di firma che viene convogliato temporaneamente nelle mani del Segretario Comunale e dunque tutti possono continuare, anzi devono continuare a fare quello che facevano prima. Circa il boicottaggio, sono solo voci o sensazioni, non ho diretta conoscenza di tali atteggiamenti ma, se dovessero verificarsi, sapremo come affrontarli”
– In quale stato ha trovato la situazione finanziaria dell’ente?
“Mi riservo di rispondere appena il nostro assessore alle finanze avrà completato lo scandaglio di tutti gli elementi contabili necessari che possano fornirci una esatta situazione”
– Si ma intanto ci sono alcune cose urgenti da fare come gli interventi sulle strade e sugli acquedotti
“E’ vero sono argomenti urgenti, anzi li considero le due priorità assolute, che nel passato sono stati affrontati sempre con molta superficialità ed approssimazione, noi intendiamo verificare le modalità di intervento, i livelli di responsabilità delle strutture comunali nella certificazione dei vari interventi manutentivi e nel frattempo, verificare dove reperire le risorse necessarie”
– Lei ha conferito non solo le deleghe assessorili ma anche singole deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza, quel’è la finalità?
“Ritengo che la maggioranza debba assumersi in pieno la responsabilità dell’indirizzo e controllo dell’attività di gestione dell’ente. Più persone sono incaricate di svolgere questa attività e migliori saranno i risultati. I l cittadino utente deve sapere che per ogni materia potrà trovare sempre una persona disposta ad ascoltarlo. Quando in una recente dichiarazione ho detto che gli impiegati devono avere le porte aperte mi riferivo alla loro disponibilità ad ascoltare le richieste e questo deve valere anche per gli amministratori”
– Ottima idea quella di chiedere il 5 per mille per il Comune ai contribuenti sulle prossime dichiarazioni dei redditi ma, non ritiene che forse l’iniziativa andava ancorata a precisi obiettivi in modo che il contribuente si possa sentire più gratificato se quell’obiettivo viene raggiunto?
“Condivido l’osservazione, purtroppo il poco tempo a disposizione non ci ha permesso di individuare due o tre obiettivi da raggiungere. Certamente il prossimo anno saremo più precisi”
– Ci tolga una curiosità, ma durante lo sfoglio elettorale, chi vi forniva i risultati delle singole sezioni?
“Approfitto dell’occasione per congratularmi con la vostra redazione perché il riferimento più tempestivo e preciso è stato il vostro servizio online. Ottimo lavoro confermato anche dalle numerose telefonate di amici e conoscenti che mi hanno contattato da ogni parte d’Italia per congratularsi del risultato e mi hanno riferito appunto che hanno seguito tutto attraverso il vostro sito”.
Cambia il sindaco e cambiano i comportamenti. Con il passato ci siamo meritati una denuncia per risarcimento danno, con il presente incassiamo un primo riconoscimento.
– Lei si è riservato le deleghe ai lavori pubblici, l’edilizia e urbanistica, solo un criterio di competenza o altro?
“Si anche la competenza ma, la necessità di intervenire in prima persona per risolvere uno dei più gravi problemi che attanaglia l’economia di questa città, attraverso, per esempio, utilizzando la disponibilità dell’Associazione Consulta dei Tecnici che già nel recente passato ha avanzato proposte interessanti che andrebbero riconsiderate, come pure la istituzione della commissione edilizia, strumento quanto mai utile in questa fase”
– In che direzione pensate di muovervi per creare qualche opportunità di lavoro e dare un minimo impulso all’attività economico commerciale della città?
“Sono allo studio iniziative per agevolare la creazione di opportunità anche sotto forma associativa, che si occupino di agricoltura, turismo e servizi.”
Indubbiamente l’impressione che ha lasciato il neo sindaco Di Benedetto è quella di una persona determinata, che sa di giocarsi tutta la sua credibilità e capacità di governare una città in vera emergenza, ma l’impegno è quello di chi crede in quello che deve essere fatto, sicuro di guidare una squadra compatta che saprà affiancarlo con lealtà in questo lungo sofferto e auguriamoci per tutti, positivo quinquennio.
Antonio Guttoriello