nonostante sia molto restio a comunicare attraverso i mezzi di comunicazione on-line, le scrivo spinto da una forte preoccupazione riguardo alle condizioni dei nostri istituti scolastici. Sembrerebbe (voci di corridoio) che i nostri istituti siano privi di agibilità. Dopo gli accadimenti di natura sismica che sono attualmente in corso in tutta Italia, avverto una profonda preoccupazione per l’incolumità dei nostri figli. Se fosse vero quello che si dice, che dallo scorso anno scolastico il comune di Teano non riesce a certificare l’agibilità dei nostri plessi, mi chiedo come sia possibile agire con una superficialità tale da non dar peso a una inadempienza tanto grave. A questo punto è inevitabile porsi delle domande, che rivolgo a lei carissimo direttore:
Se fosse vero quanto si dice, si possono aprire dei plessi scolastici senza agibilità?
Se fosse vero quanto si dice, l’asl locale ha potuto rilasciare certificazione sanitaria su locali scolastici con cantieri ancora aperti?
Se fosse vero quanto si dice, la Dirigente Scolastica non ha il dovere di accertarsi che i locali che accolgono gli alunni che lei dirige siano a norma?
Se fosse vero quanto si dice, il consiglio di Istituto non ha richiesto alla scuola la verifica delle certificazioni?
Se fosse vero quanto si dice, la parte politica di questo paese, ha autorizzato l’apertura dei plessi senza agibilità?
Se fosse vero quanto si dice, la minoranza consigliare non ha mai vigilato sull’operato dell’Amministrazione comunale?
Se fosse vero quanto si dice, i nostri bambini stanno andando in plessi sicuri?
Vede caro direttore queste sono alcune delle domande che ogni genitore si pone quando lascia i propri figli a scuola.
Se la risposta fosse positiva, questo sarebbe davvero clamoroso e di una gravità enorme.
Un genitore deluso da tanta superficialità
Cosa rispondere a questo Genitore ed a tutti i Genitori i quali hanno a cuore l’incolumità e la certezza allo studio dei propri figli? Per noi è gioco troppo facile. Purtroppo. E sa perché caro Genitore? Semplicemente perché questi (A)mministratori sono figli di quel pensiero politico che già nel 1974, ad opera del compianto On. Aldo Moro (quello del compromesso storico, per intenderci), che non ha permesso loro di studiare e conoscere nemmeno i rudimenti dell’Educazione Civica. Semplicemente perché questi (A)mministratori sono figli di quel pensiero politico che già nel 1968, ha costretto centinaia di migliaia di famiglie a vivere in veri e propri ghetti o piccionaie (vedi Vele di Secondigliano, Parco Verde di Caivano etc.) cosa per la quale, oggi, tutti a coprirsi il capo di cenere. Cosa rispondere a questo Genitore, quando dei parvenus della politica, oltre a prendersi il “redditto di cittadinanza” di (a)mministratori, seduti sul proprio salotto buono di mammà e papà, hanno ridotto la Città di Teano così come documentato dalle foto qui allegate e che Egli stesso può bene constatare? Cosa rispondere a questo Genitore, quando lo stesso “Palazzo di Città” è stato ridotto ad un vergognoso colabrodo in dispregio ad ogni norma sulla sicurezza e la tutela dei lavoratori nonché dei cittadini? E senza alcun intervento presso le competenti Autorità da parte di alcun Cittadino né men che meno da parte di coloro che dovrebbero vigilare su ogni Atto Amministrativo, dicasi forze di opposizione! Cosa rispondere a questo Genitore? Semplicemente che, in assenza di alcuna nozione di Educazione Civica, vedrà caro Genitore, che nessuno di questi (A)mministratori La degnerà di risposta o rassicurazione, nemmeno attraverso queste pagine. Eh già, millantatore di professione. “Io speriamo che me la cavo”.
Pasquale Di Benedetto