Probabilmente non sono riusciti a portare via nulla di quanto avrebbero voluto, certo è che lo spettacolo che si è presentato agli occhi dello smarrito Don Tommaso Nacca gli ha provocato tanta rabbia ma forse di più una grande tristezza.
Questa mattina, verso le ore 10, un fedele mentre attraversava il Corso Vittorio Emanuele, all’altezza delle Chiesa di S.Francesco in Piazza Municipio, ha pensato bene di fermarsi qualche minuto in preghiera, come è solito fare ogni qualvolta si trova nelle vicinanze di un luogo di culto.
Il tempo di entrare e subito si è accorto che qualcosa non andava perché, è quasi inciampato nel raccoglitore delle offerte letteralmente divelto dal muro e sbattuto a terra, con rabbia e forza ma non sufficienti ad aprirlo per il meccanismo di chiusura che fortunatamente era stato predisposto. Ancora uno sguardo in giro ed ha scoperto che la Madonnina che era collocata alla sinistra dell’altare, giaceva sul pavimento frantumata in mille pezzi. Banchi spostati ed altre suppellettili fuori posto. Una scena che lasciava presumere il passaggio di una furia umana, disperata ed indispettita forse per non aver potuto prelevare le offerte.
Il buon fedele ha provveduto ad informare tempestivamente Don Tommaso Nacca, parroco della Chiesa il quale si è recato immediatamente sul posto e non ha potuto fare altro che osservare lo spettacolo indegno che gli si parava davanti agli occhi. Sono stati subito avvertiti i carabinieri che, mentre andiamo in stampa, stanno svolgendo i primi rilievi per verificare se emergono elementi utili ad individuare i presunti responsabili.
Certo a nostro modesto parere, c’è poco da fantasticare, per entrare in una chiesa in pieno centro, aperta al culto, da cui solo qualche minuto prima si era allontanato il sacrestano e fare quello che hanno fatto, può significare solo che la necessità di disporre di danaro era molto ma molto forte e urgente. Le forze dell’ordine, in questo caso i carabinieri, sapranno meglio valutare le circostanze e scoprire se esistono elementi di collegamento con altri casi simili verificatisi nella nostra città che, da qualche tempo sembra essere stata presa di mira da questo genere di delinquenza.
Severino Cipullo