Lo scorso lunedì 07.09.2020 alle ore 18:00 si è tenuto il consiglio comunale per approvare il ripiano del maggior disavanzo di amministrazione. Le dinamiche di natura squisitamente politica che hanno anticipato lo stesso, che hanno ad oggetto, come ormai è noto la nomina ad Assessore della Consigliera Lina De Fusco, hanno reso evidente e palpabile, le fratture venutesi a creare in quella che oggi, senza timore di smentita possiamo definire come “quella che fu la maggioranza originaria”, nonché il perseguimento di una linea politica ben lontana dai bisogni e dagli interessi della nostra comunità. D’altra parte l’articolo sulla nomina degli scrutatori a firma dei consiglieri Magellano, Pinelli e D’Andrea appare, in ordine cronologico, l’ultima testimonianza dei continui scivoloni presi dal Sindaco nei confronti dei propri originari compagni di viaggio.
Ci rattrista, l’atteggiamento politico assunto dal gruppo consiliare l’Audacia della Speranza che ha deciso di non presenziare alla riunione consiliare. La loro presenza -al di là di ogni stretto tecnicismo legato ai singoli ordini del giorno- infatti, avrebbe potuto costituire un segno tangibile ed una “testimonianza” utile a salvaguardare le istanze pluralistiche dell’amata Teano. Parimenti, poco consono riteniamo l’atteggiamento assunto dalle altre forze di opposizione, le quali avrebbero potuto dare il loro prudente apporto in un consiglio comunale tanto importante senza bistrattare lo stesso elettorato che li aveva preferiti. Forse l’impegno per la campagna elettorale a sostegno di DE LUCA PRESIDENTE, guarda caso lo stesso candidato sostenuto dalla stessa maggioranza consiliare, ha precedenza rispetto agli interessi della comunità.
Ora, non vogliatecene, ma ci saremmo aspettati, noi, così come l’elettorato e la cittadinanza tutta, una presa di posizione chiara e responsabile circa l’assenza dei presupposti politici per garantire il prosieguo politico di questa amministrazione.
Ma le sorprese, ovviamente negative, non si esauriscono certo qui! La presenza del sig. Massimo Schiavone, a sua volta attualmente candidato alla carica di Consigliere Regionale nelle file del Pd , fidanzato della Consigliera Lina De Fusco, quest’ultima dissidente fin dalla prima ora con il proprio nucleo politico consiliare, indipendente formalmente, ma piegata politicamente di fatto alle ragioni del Partito Democratico, a Teano il girono precedente al suddetto Consiglio e nelle ore immediatamente precedenti al medesimo, ha suscitato non pochi sospetti su quello che da lì a poco sarebbe accaduto. La nomina, da parte del Sindaco, della stessa De Fusco ad assessore” PARACADUTE “ha, difatti garantito i numeri necessari per l’approvazione dell’ordine del giorno e costituisce a sua volta una valida e duratura garanzia per la sopravvivenza politica del pastrocchio D’Andrea.
E’con molta amarezza e rabbia nel cuore, che ci tocca arrenderci dinanzi alla realtà: Teano sta vivendo davvero la pagina più buia della sua storia politica. In primis perché il progetto nato all’alba del maggio 2018 è finito ben presto, semmai fosse partito; in secondo luogo poiché la volontà popolare insieme all’originario progetto, è stata brutalmente ed antidemocraticamente soppiantata da un nuovo programma che comprende due assessori (Rosaria PENTELLA E Lina DE FUSCO) eletti nella lista Teano Identità e sviluppo, il cui obiettivo dichiarato era quello di impedire l’asservimento della nostra città a politici del litorale domitio. Ebbene, oggi, possiamo dire tranquillamente che ciò che “è uscito dalla porta è rientrato dalla finestra”.
Completano la recita del “de profundis” della politica sidicina la consigliera Compagnone, della quale non comprendiamo più né la posizione consiliare ricoperta (opposizione o maggioranza?), né quella politica (tesserata di centro sinistra o tesserata di centro destra?).
Cercando di non andare troppo oltre, lunedì 7 settembre 2020 è stato calpestato il voto di tanti elettori legati sia alla maggioranza quanto all’opposizione: chi era stato relegato al ruolo di comprimario ora è assessore, mentre gli eletti a rappresentare il governo della città vivono accantonati in attesa di un cenno di benevolenza politica del proprio leader. Il circolo di Fratelli D’Italia ritiene opportuno evidenziare ancora una volta il ribaltone in corso nel governo cittadino figlio unicamente di interessi personali assunti a scapito di quelli della comunità sidicina. Chiediamo, a questo punto, un atto di responsabilità a tutti in consiglieri volto ad evitare che Teano sia svenduta, nuovamente e con rinnovato vigore, al miglior offerente.
Fratelli d’Italia, Sez. di Teano “M.llo G. Napoletano”