Era il 19 luglio di quest’anno, alle ore 15:03 quando dalle pagine digitali di questo giornale, con un articolo a firma di Marco Guttoriello e dal titolo “La collina della vergogna” si denunciava la situazione disastrosa delle condizioni di uno dei posti più belli della nostra città: S. Antonio. Cumuli di rifiuti, materiali ingombranti e stato di scarsa attenzione. In quell’articolo si denunciava la vergognosa azione di cittadini irresponsabili che sversavano senza vergognarsi di tale gesto. Ma c’era anche dell’altro. C’era in quell’articolo l’accorato appello a chi aveva il potere di fare, non tanto di darci una risposta (che avrebbero dovuto darci) ma almeno di occuparsi seriamente della faccenda ed evitare questo scempio. A distanza di circa 2 mesi, la risposta l’abbiamo avuta tutta. Bastava girare ieri per l’area della collina di S. Antonio. Ai cumuli di rifiuti si aggiunge un altro scempio. Quello del materiale scolastico probabilmente proveniente da scuole sidicine, sversato e abbandonato. Sedie, lavagne, banchi, cartine geografiche e materiale didattico. Chi è stato? Perché ora non vogliamo più una risposta. Ora chiediamo i nomi. Chi ha sversato questo materiale sulla nostra collina. Chi ha messo un cumulo di rifiuti ai piedi del monte della terrazza che sovrasta Teano? Non sono stati i cittadini. Dovete fare i nomi.
La Redazione