Caro direttore,
in merito all’articolo da Lei riportato e relativo alla nuova bufera abbattutasi sulla casa comunale, colgo l’occasione per una riflessione e un nuovo punto di domanda ai Teanesi.
Ecco che pian piano vengono fuori le azioni svolte dai nostri amministratori!!!!
Che dire….? Questo si aggiunge all’elenco delle "cose buone fatte" ? Eccezion fatta per Cassandra, che ringrazio per il suo intervento, e, considerato quanti hanno avuto il coraggio e tempo da dedicare e replicare alla mia precedente lettera, vorrei rivolgere un nuovo ed accorato punto di domanda/riflessione ai miei cari concittadini: quanto ancora dovrà venir fuori, prima di svegliarsi dal profondo sonno e iniziare a valutare con concretezza, che è ora di cambiare rotta? E ‘ ora di intervenire? E’ arrivato il momento di iniziare a controllare e verificare le scelte politiche e le procedure amministrative? E’ ora di chiedere di partecipare alla cosa pubblica e ai relativi processi decisionali, che esigono la trasparenza effettiva degli atti politici e amministrativi?
Sveglia !!!!! Teanesi, è’ il momento di fare scelte coraggiose, di rivendicare il diritto a partecipare compiutamente alle decisioni che ci riguardano, di dire la nostra e di essere ascoltati, di esigere che siano rispettate e potenziate le norme che impongono o semplicemente favoriscono la partecipazione e garantiscono il controllo e la trasparenza. C’è bisogno, oggi come non mai, di un vero rinnovamento – o meglio azzeramento – della classe dirigente, che introduca nuovi comportamenti e nuove idee, di persone oneste, competenti e orientate all’interesse della collettività, che renda conto a noi cittadini e non a gruppi di potere più o meno occulti di quello che fa e di come lo fa. Vogliamo ancora credere e rassegnarci che il sistema sia incancrenito al punto da non consentire cambiamenti anche radicali nel rapporto tra politica e amministrazione da un lato e cittadinanza dall’altro?
Forza!!!!! Iniziamo a scrivere un nuovo libro e a raccontare quanto di buono esiste nella nostra piccola comunità, a costruire una nuova cultura di solidarietà, sussidiarietà, partecipazione e responsabilità verso tutto ciò che ci circonda. Portiamo dati e fatti, idee e storie per far crescere la consapevolezza che una classe dirigente vergine è possibile se ci si mette subito a costruirla insieme, cari miei concittadini. La cattiva fede, la disonestà, l’incompetenza, l’illegalità diffusa nella classe politica e in parte della popolazione costituiscono una miscela pericolosissima che possiamo neutralizzare solo con un processo di cambiamento culturale ed epocale, fatto con i fatti , a braccetto, gli uni con gli altri.
Un abbraccio nell’attesa di una risposta dettata dall’orgoglio, che ahimè non arriverà!
Luigi De Pari