Il giorno 03 luglio, abbiamo ricevuto e pubblicato una lunghissima ed accorata lettera da parte della Dr.ssa nonché affettuosissima amica Aurora Vernoni. Nonché figlia di cotanto padre, stimato Medico ed uomo di antichi valori. Denunciando la indicibile situazione idrica di Teano, così esordiva Aurora: “….mi preme sottoporre alla tua attenzione una vicenda che, pur essendo nella sua essenza grave e drammatica, assume, man mano che passa il tempo, i toni del grottesco e dell’ inverosimile. Farebbe ridere se non facesse piangere! Consapevole di vivere in una società “al contrario”, in un’epoca dove la parola d’ordine è “resilienza”, e dove l’assuefazione dei cittadini alla negazione dei primari diritti sociali è prassi ormai consolidata, ti rivolgo alcune riflessioni”. Un esordio, già solo esso, che contiene elementi che attengono all’antropologia e alla sociologia più stringenti. Ovvero, i Cittadini di Teano sembrano ormai antropologicamente e sociologicamente, con la propria “resilienza”, essere dichiaratamente affetti da quella che in psicologia è definita “sindrome di Stoccolma”: La sindrome di Stoccolma è un fenomeno psicologico paradossale in cui una vittima di sequestro, violenza o abuso sviluppa sentimenti positivi, come simpatia o empatia, verso il proprio aggressore. In effetti, a ben guardare anche gli interventi di concittadini sui social, spesso e reiteratamente, trattando di acqua potabile, quegli interventi fanno spesso riferimento (allusioni, citazioni specifiche) alla predilezione di qualcuno (?) per la birra……, divenendo, anche queste abitudini delle allusioni, a tratti simpatiche, affettuose, accoglienti, piacevoli e, perciò, “sociologicamente accettabili ed apprezzabili”. Come se, in questo caso, a Teano, anche una bevanda alcolica, contro ogni attività di prevenzione sull’uso e sull’abuso di alcol, trovi una qualche giustificazione passabile ed apprezzabile. Così facendo, anche la vergognosa penuria di acqua potabile passa in secondo piano. E, come ben dici Aurora, indirettamente si alimenta “l’assuefazione dei cittadini alla negazione dei primari diritti sociali è prassi ormai consolidata”. Ricorderai come solo il 22 maggio c.a. registravamo in un ns. che “ …. la notizia del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, che ha appena annunciato l’avvenuto stanziamento da parte della Giunta Regionale, di concerto con l’Eic (Coordinatore Anacleto Colombiano) ben 70 milioni di euro per l’efficientamento della rete idrica fognaria di numerosi comuni casertani. Cerca, cerca, però, ancora una volta, guarda caso, la Città di Teano, è rimasta miseramente a bocca asciutta!!! Mondragone, Carinola, Roccamonfina, Sessa Aurunca, Mignano Montelungo, hanno avuto una pioggia di centinaia di migliaia di Euro proprio per la rete idrica da efficentare!!!”. Ricordi? Ebbene, cara Aurora, hai udito tu qualche concittadino, qualche politico locale, chiedere lumi rispetto a quest’ennesimo scandalo politico-gestionale? Ovvero, questa perdurante ed insopportabile situazione di penuria di acqua potabile, nemmeno questa, riesce a scuotere, riesce il solo ipotizzare una “sommossa popolare” nella Città di Teano? E, rieccoci alla sindrome di Stoccolma. Lo stesso dicasi per la insopportabile situazione sanitaria sul territorio. Però, di contro, l’amico e stimato Consigliere Guido Zanni, plaudendo al PUC, continua a mettere in seria incolumità le mie già esigue facoltà di intendere e di volere quando, imperterrito, continua ad affermare che “Nel mio intervento, (il suo di G. Zanni) agli atti del consiglio, ho sottolineato quanto sia importante per il futuro prevedere anche uno sviluppo economico che a mio avviso, non c’è. Uno sviluppo che richiede nei prossimi anni un aggiornamento di questo strumento guardando allo sviluppo lungo due arterie importanti: Appia e Casilina”. Come non bastasse il fallimento del Sidicinum!!! Per fortuna miseramente fallito! Un altro miserrimo attacco alle già sparute attività commerciali di Teano centro! Caro Guido ci rifai? Perché, visto che non lo hai fatto a seguito del ns. del 30.10.2022 “Delegato Zanni, buona la prima, la seconda e la terza…….intenzione”, non ci provi adesso a delucidarci su questa tua “strampalata” idea di sviluppo? Magari con un accurato studio di marketing territoriale che riporti proiezioni, dati e progettualità commerciali, nonché occupazionali e di ritorno economico finanziario per Teano? Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!!! Ovvero, caro Guido, in assenza di un serio e documentato studio di fattibilità, le tue “intenzioni” potrebbero arrecare danni irreversibili alla economia di una Città desertificandola oltremodo. Al limite, lungo la Casilina o l’Appia, potrebbe svilupparsi esclusivamente una attività legata alla rivendita di automobili. O no? Altro è inimmaginabile! Come, ad esempio, l’ipotizzato nuovo ospedale di Sessa A., previsto sotto la montagna di Carano, nella piana alluvionale del Garigliano, a 2 km in linea d’aria da uno dei centri nazionali di deposito di scorie radioattive (Centrale Nucleare del Garigliano), in totale assenza di arterie stradali degne di questo nome, di stazioni ferroviarie, etc. etc.. O no? Attendiamo puntuali rassicurazioni da parte dell’amico Zanni. In quanto alla gradevolissima Aurora le ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che “Teano è stata la capitale dell’antico popolo dei Sidicini, gli ultimi ad arrendersi alla potenza di Roma contro la quale combatterono nella guerra latina e nelle tre guerre sannitiche”, ma che oggi, e già da tempo, convivono e si sono arresi alla sindrome di Stoccolma.
Pasquale Di Benedetto