Come previsto e preannunciato nei giorni scorsi, il nuovo Consiglio direttivo della Consulta “Evoluzione” si è riunito per eleggere il nuovo Presidente che dovrà sostituire nel delicato incarico l’uscente ingegnere Gino Gelsomino che, in occasione dell’ultima assemblea rimise il mandato declinando ogni sollecitazione per una riconferma che obiettivamente aveva meritato sul campo.
Si cambia il Presidente, ma non muteranno certo le finalità di questa associazione che dal primo momento non ha fatto mistero di porsi come stimolo e non in contrapposizione ad una controparte istituzionale che potrebbe solo beneficiare di un confronto aperto e professionalmente elevato.
Il compito di proseguire su questa strada è stato affidato all’architetto Enzo Antuono, noto professionista locale a cui si deve la ristrutturazione del Largo Croci oggi Piazza Unità d’Italia. Il neo presidente sarà affiancato da un vice . ing.Walter Guttoriello, un segretario arch. Alfredo Balasco, un tesoriere il geom,Giuseppe Manzo ed un addetto stampa l’ing. Francesco D’Orta.
Il discorso di insediamento del nuovo Presidente non poteva che partire dal riconoscimento dei meriti del Past President Gino Gelsomino cui ha rivolto lusinghieri apprezzamenti per l’autorevolezza, la tenacia e la saggezza con cui ha saputo gestire il proprio ruolo nel biennio di sua presidenza. A Gelsomino sono stati riconosciuti meriti per aver superato momenti difficili ed anteposto sempre gli interessi dell’associazione ai propri.
Il neo Presidente Antuono ha auspicato un rinnovato entusiasmo che si dovrà tradurre in una corale partecipazione alla vita associativa con l’apporto di contributi personali soprattutto in termini professionali ed intellettuali.
Tra qualche giorno si saprà qualche cosa in più soprattutto in merito alla strategia che si vorrà utilizzare per tentare un rilancio delle attività specifiche degli aderenti alla Consulta che ci si augura possano diventare sempre di più, anche attraverso il recupero di risorse precipitosamente allontanatesi, probabilmente perché forse non convinte della tenacia e bontà del progetto Consulta che invece prosegue e con sempre rinnovato entusiasmo.