Francamente ci sfugge il motivo per cui l’Associazione Capua Antica Festival ci abbia chiesto di pubblicare una nota inviataci il 14 u.s. in merito al nostro articolo dell’8 agosto dal titolo”Grande delusione ai Teatri di Pietra:Salta inavvertitamente la rappresentazione dell’opera di Plauto ‘La commedia dei gemelli’.
Nell’articolo, tanto per rinfrescarci la memoria, contestavamo all’intera organizzazione e dunque all’Associazione Capua Antica ed all’Assessorato al Turismo del Comune di Teano che, era stata soppressa una rappresentazione in cartellone senza che gli spettatori ne fossero preventivamente informati se non presso il botteghino. La commedia, in programma il 7 agosto, era stata sostituita da un’anonima rappresentazione di cui nessuno aveva notizie. Ad onor del vero ci chiedevamo se, a fronte della bella somma di Euro 12.000 che il Comune di Teano aveva generosamente e sorprendentemente elargito, ci sarebbero state delle contestazioni anche di tipo sanzionatorio verso i responsabili di una gestione della comunicazione così superficiale.
Come al solito nessuna reazione ci è pervenuta dall’assessorato al Turismo, cosa invece che avremmo gradito per completare l’informazione ai nostri lettori anche in riferimento alle deficienze ambientali rilevate nello stesso articolo, ci è invece pervenuta da parte dell’Associazione Capua Antica, con preghiera di pubblicazione, cosa che facciamo contestualmente a questo articolo, un documento datato 3 agosto, in cui il produttore della commedia di Pluto comunica a Capua Antica che “ Per motivi strettamente riconducibili allo stesso ente produttivo Teatro Vivo (indisponibilità di un attore di secondario ruolo) lo spettacolo non potrà essere rappresentato presso il sito archeologico di Teano come prima previsto in data 7 agosto 2010”.
Dunque Capua Antica sapeva già dal 3 agosto che la rappresentazione non ci sarebbe stata e che il motivo era l’indisponibilità di un attore di secondario ruolo!!! Sì, avete capito bene ‘un attore di secondario ruolo’. Lo stesso attore secondario però era disponibile la sera prima quando la stessa commedia è stata rappresentata al sito archeologico di Alife.
Pubblichiamo, come chiestoci, il documento inviatoci da Capua Antica con la sola precisazione che qui, a Teano, l’anello al naso lo abbiamo tolto tanti e tanti secoli fa.
Severino Cipullo