Il rilievo è stato mosso in occasione del Consiglio Comunale del 10 u.s. a termine della commemorazione promossa dal Presidente del Consiglio Carlo Giorgio. La seduta è stata infatti preceduta da un doveroso ricordo del defunto avvocato Guido Zarone, già Sindaco della nostra città nel triennio 1999-2002, da parte del Presidente del Consiglio che ne ha ricordato le doti umane e professionali.
Analoghi apprezzamenti sono seguiti da parte del consigliere Emiddio Scoglio e Roberto Conca. E quando la breve cerimonia sembrava conclusa, prende la parola l’avvocato Ciro Balbo il quale tiene a precisare che, non intende pronunciare un elogio funebre, ritiene che la personalità di un individuo sia ben rappresentata dalla sua storia, privata e pubblica, che è poi quella conosciuta da tutti. Piuttosto, precisa il consigliere, non si è compreso l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale in occasione dei funerali allorché, seppure abbia provveduto ad inviare il Gonfalone del Comune con due Vigili Urbani, mancava della fascia tricolore. Il simbolo della istituzione, non era indossata da nessuno sebbene in chiesa fossero presenti il vice sindaco Gianpaolo D’Aiello, e gli assessori Rosaria Pentella e Adriano De Monaco ed altri consiglieri comunali.
Il solo gonfalone, ha sostienuto il consigliere Balbo, non può rappresentare l’istituzione, la città, cioè l’intera comunità. Tra l’altro, ha continuato Balbo, anche lo stesso Gonfalone è stato spostato a destra e sinistra, senza trovare una definitiva collocazione e per concludere, al termine della cerimonia si è letteralmente defilato senza seguire il feretro fino all’ultimo saluto.
Ma, aggiunge Balbo, non è solo questo l’unico motivo di rammarico, anche la mancanza della striscia tricolore sui manifesti dell’Ente è sintomo di leggerezza e di poca cura del cerimoniale e del rispetto dovuto ad una autorità cittadina. Ricorda infatti che, in molte occasioni, anche per il lutto del parente di un semplice consigliere comunale, si è ritenuto di fare stampare il tricolore sui manifesti del Comune.
Un imbarazzato Sindaco ha cercato di giustificarsi affermando che egli era all’estero e dunque non direttamente responsabile del cerimoniale. Sull’incalzare delle osservazione di Balbo, Picierno ha affermato che la responsabilità è di quelli che erano presenti e se ne assumeranno l’intera responsabilità.
Un minuto di silenzio richiesto dal Presidente Giorgio ha posto fine all’imbarazzo generale provocato dall’intervento di Ciro Balbo.
Figueras