Le elezioni sono normalmente considerate un momento di civiltà per un popolo. Nel senso che tutto si organizza per consentire ai cittadini di una città, una regione o una nazione di esprimere il proprio voto e partecipare alle scelte della propria classe politica ed amministrativa.
Tutti sono chiamati a dare il proprio contributo ma alcuni lo devono fare perché istituzionalmente assegnati a tale compito.
Guardate le due foto pubblicate a corredo di questo articolo. Riproducono due scatoloni contenenti carte, buste ed altro materiale utilizzato per le operazioni di voto svoltesi ieri 31 maggio per la elezione del Presidente e Consiglio comunale. Lasciati lì per dimenticanza o semplicemente abbandonati per inciviltà? Siamo nel vicolo degli artisti, proprio a metà strada dall’ufficio postale e gli uffici comunali. Certamente non sono residui di una salumeria, ne di un ufficio lecale o commerciale, insomma le normali attività private non c’entrano.
Possiamo sperare che qualcuno faccia un tentativo di scoprire gli autori? Non dovrebbe essere difficile.
Una cittadina poi ci ha telefonato (francamente non comprendiamo perché ha chiamato proprio la nostra redazione) per denunciare il fatto che questa mattina gli uffici comunali dell’anagrafe e dello stato civile sono rimasti chiusi. La signora è venuta a Teano per richiedere un documento e le è stato risposto che gli uffici erano chiusi in quanto il personale era stato impegnato nelle operazioni elettorali ed avevano smontato alle ore 3 di questa mattina. Non ci risulta che siano stati informati i cittadini di tale novità.
L’iniziativa sarebbe partita dal Segretario comunale. E’ la prima volta che assistiamo ad una iniziativa del genere, normalmente ci si organizza con i turni in modo da garantire la continuità del servizio oltretutto i cittadini non erano stati avvertiti e questa ci sembra proprio una interruzione di pubblico servizio.
Non sappiamo cosa rispondere alla nostra lettrice, la invitiamo a rivolgersi direttamente alla Segretaria comunale, al Sindaco o al Comando dei Vigili Urbani, non sappiamo cosa consigliarle.
Magari se riceverà qualche risposta saremo lieti di girarla ai nostri lettori.
Severino Cipullo