Da un po’ di giorni, in occasione di ogni campagna elettorale, Amministrativa o Nazionale, credo come tanti altri cittadini, si va sempre più in giro per le strade di Teano, scambiandosi dei pareri, ascoltando delle riflessioni e, a volte perché no, chiedere anche il voto di preferenza per un proprio beniamino. Durante questi colloqui, mi è capitato di sentire alcune affermazioni che, a essere sincero, mi hanno lasciato stupido. Alcuni cittadini, commentando la candidatura di uno degli aspiranti a Sindaco affermavano " …sì, è una persona molto valida, però non è elastica è troppo intransigente ..". Per ovvie ragioni, tralascio il nome del candidato, ma non riesco a trovare le parole per manifestare il mio stupore e, ripensando a quelle parole, me ne ritornano alla mente altre sentite cosi per caso: ". io "sono" amico di Tizio, è un ‘bbuon sa fatt 15 ann e carcer’ (è una persona capace perche si è fatto 15 anni di carcere) , oppure : " . forse chiudono l’Ospedale di Sessa Aurunca. Noooo!! Stai tranquillo i camorristi della zona non lo faranno chiudere", cose assurde vantarsi della propria amicizia con un malavitoso oppure riporre nella camorra la speranza di protezione di strutture e servizi pubblici.
Su queste frasi mi sono chiesto, dove sono finiti quei valori che erano alla base dell’educazione ricevuta da quanti, come me, ora sono un po’ avanti con gli anni . Se volessimo seguire i commenti di quei signori, si potrebbe ascoltare, in un ipotetico dialogo queste parole: Toscano (dr. Veterinario) no, è troppo riflessivo, va a fondo ai problemi; Scoglio (avv.)no, lui rispetta troppo le regole e fissato per le leggi; Pino (Col. Militare)no, ha un pallino per l’ordine e la disciplina; Di Benedetto ( Ing. Funzionario)no, cerca sempre il pelo nell’uovo. Ogni candidato a Sindaco, invece, "deve" portare, secondo me, la propria esperienza di vita, le proprie emozioni, le proprie conoscenze e competenze.
In queste elezioni una cosa certamente va segnalata con piacere, che la maggior parte dei candidati a Sindaco sono giovani e con loro portano una ventata di freschezza d’idee e di approccio diverso alla vita amministrativa. Se proprio vogliamo fare delle battutine ironiche, scagliamoci sui vecchi marpioni che sono ben temprati a tali situazioni. Se, a qualcuno, non piace come sia composta la lista bene, il modo per dissentire c’e ed è il "voto nominativo", perché noi abbiamo ancora questa fortuna, il poter scegliere il nostro candidato. I giovani candidati delle liste, i Sindaci, lasciamoli lavorare in pace, non bruciamo il loro entusiasmo, non offuschiamo il loro sogno, anche se, purtroppo, solo uno di loro potrà poi ricevere "oneri e onori", ma a tutti va, sicuramente, il nostro grazie per averci provato.
Auguriamoci che, durante il mese Mariano, la competizione elettorale si mantenga sempre nel rispetto delle regole e del vivere civile.
Un augurio di buon 1° Maggio a tutti i lavoratori e in particolare ai candidati.
Carlo Mirabella