È da alcuni giorni che circola la foto dello stemma araldico del Vescovo eletto S. E. Mons. Giacomo Cirulli chiamato dal Santo Padre Papa Francesco sulla cattedra di S. Paride.
Lo stemma araldico di un vescovo, per gli storici e per gli studiosi è un elemento importantissimo, perché esso serve ad identificare il periodo storico di un’opera, di uno scritto, di una epigrafe, ecc.
Anche nella storia della nostra Diocesi troviamo una infinità di stemmi, basti pensare che essa annovera più di cento vescovi, sette cardinali e tre santi che hanno guidato nei secoli la chiesa di Teano.
Tra essi troviamo stemmi di vescovi provenienti da famiglie nobili, vescovi divenuti Cardinali e vescovi con stemma parlante come quello di Mons. Giacinto Tamburini le cui spoglie mortali riposano nella Cattedrale di Teano.
Le nuove insegne araldiche che caratterizzeranno la nostra Diocesi recano nello scudo smaltato di rosso e d’argento, il libro dei Vangeli con una croce gemmata che rappresenta la parola e la resurrezione di Cristo, mentre sul colore rosso vi è una stella a sette punte ad indicare la devozione del Vescovo verso la Vergine Maria, in basso a sinistra vi è il pane spezzato in ricordo della eucarestia. Alla base dello stemma il motto superimpendar pro animabus vestris che significa: speso per le vostre anime.
Il neo eletto Vescovo prenderà possesso canonico della Diocesi di Teano il 27 dicembre p.v.