I padroni di casa partivano con il vantaggio del fattore campo e di due risultati a disposizione per confermare la propria permanenza nel campionato di Promozione ma si sa che è in questi scontri diretti può succedere di tutto. Proprio per questo motivo l’allenatore sidicino Antonio Vastano ha tenuto i suoi calciatori in una botte di ferro per tenerli lontani dalle distrazioni degli ultimi giorni. La tensione dell’ambiente rossoverde, alla vigilia, era comprensibilmente alle stelle per un appuntamento che poteva comportare la retrocessione o la salvezza in Promozione dopo un campionato complesso che ha condannato lo Zupo ai play-out dopo una lotta all’ultimo sangue sia con il Forio che con il Villa Literno.
In campionato la società dei presidenti Bove e Melese si è aggiudicata entrambi i confronti con il trionfo esterno alla quarta giornata per 0-2 e la vittoria casalinga con il risultato di 2-1 alla diciannovesima giornata. Questo è il punto di arrivo di un incontro che il direttore sportivo sidicino Alfredo Stavolone ha vissuto con grande fibrillazione: “Fortunatamente la rosa era al completo per cui abbiamo potuto giocarci la sfida al massimo delle nostre potenzialità.
Qualche vantaggio il pronostico lo assegnava alla compagine sidicina ma su questo il direttore sportivo mostrava grande calma: “Non ci siamo cullati sul vantaggio dei due risultati a disposizione e del fattore campo, siamo scesi in campo con concentrazione. Avevamo chiesto l’appoggio dei nostri tifosi e questi hanno risposto come in altre circostanze hanno saputo fare”
L’incontro si è concluso con la vittoria dello Zupo per due reti a zero. Il primo tempo si conclude a reti inviolate e praticamente si registra anche un certo equilibrio nel gioco e nel possesso palla. Un autorete degli ospiti, dopo appena 15 minuti consente allo Zupo di passare in vantaggio. Ma è quindici minuti dopo che il risultato viene messo al sicuro dallo Zupo con una bellissima rete di Della Valle che ha fatto partire un missile imparabile per il portiere ospite, una traiettoria beffarda che ha spiazzato l’incolpevole numero uno vitulano.
A fine patita non è stato possibile intervistare il Presidente Bove e gli altri dirigenti, coinvolti in un abbraccio festoso e bagnato dai giocatori rossoverdi ma tutti, in quei momenti di festa, hanno voluto inviare un augurio grande ed un pensiero affettuoso all’amico Guglielmo per incitarlo a lottare contro la sorte, come egli voleva che i suoi ragazzi dovessero fare ogni domenica sui campi di calcio.
Marco Guttoriello